“Speriamo che la convinzione di cui parla Franco Lucente sia applicata davvero al problema e soprattutto trovi riscontro sul territorio. Perché è lì che Regione e Trenord devono affrontare le problematiche della linea Lecco-Colico-Sondrio-Tirano, con i sindaci e gli amministratori locali”. Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale lecchese del Pd, interviene dopo aver ricevuto questa mattina risposta alla sua interpellanza dall’assessore ai Trasporti sul tema riguardante la criticità del trasporto pubblico in seguito all’interruzione del servizio ferroviario tra Lecco e Colico.
“Ho premesso che sappiamo bene quanto i disagi siano legati ai lavori per le Olimpiadi di Milano Cortina - afferma Fragomeli - Per questo abbiamo atteso fiduciosi la fine dei cantieri estivi senza grandi lamentele. Poi però, finita l’estate, non sono finiti i problemi. Soprattutto i bus sostitutivi non funzionano perfettamente. Non vorremmo che queste Olimpiadi fossero ricordate come un dramma più che come un’opportunità. Ritardi, soppressioni che si trascinano da anni richiedono un intervento decisivo da Trenord e assessorato e il massimo impegno per pendolari e viaggiatori”.
“In particolare - aggiunge l’esponente del Pd - ho focalizzato le mie richieste sullo scambio bus sostitutivo-treno, visto che il primo spesso arriva in ritardo e il secondo se n’è già andato. Lo stesso Lucente mi aveva precedentemente detto che i treni devono aspettare i bus e la motivazione del traffico che li fa ritardare non era valida, visto che anche sulla strada incombono cantieri di ogni genere. Non possono essere sempre i cittadini a pagare! E Lucente mi ha risposto sull’ultimo episodio, dicendo che Trenord ha valutato più opportuno non far ritardare chi era già sul treno a Lecco per Milano piuttosto che attendere 40 minuti il pullman”.
“Al di là del caso singolo - osserva ancora il consigliere regionale - vorremmo un impegno maggiore e formale da parte dell’assessore, magari con un confronto sul territorio e con gli amministratori locali. Capisco la risposta di Trenord, per cui chi parte da Lecco e va a Carnate ha diritto ad avere un orario garantito. Qui però parliamo di persone che partono da Tirano o da Sondrio e affrontano viaggi complicatissimi. E lo stesso vale al contrario: se a Milano viene soppresso un treno per la Valtellina, come torna a casa la gente? Capisco anche le Olimpiadi, ma ora servono soluzioni perché non ci sono più scuse”.

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