10 agosto 2023

Alpini al lavoro per rinnovare il rifugio. Entro fine agosto le domande per gestire il “Cazzaniga-Merlini”

 

Si avviano a conclusione i lavori di manutenzione straordinaria del rifugio “Cazzaniga-Merlini”. Entro ottobre la sezione di Lecco dell’Associazione nazionale alpini, guidata dal presidente Emiliano Invernizzi, procederà all'affidamento della nuova conduzione del rifugio ai Piani di Artavaggio, in Valsassina, negli ultimi due anni rimasto chiuso al pubblico per quanto riguarda l’attività ricettiva. Le manifestazioni d’interesse per la sua gestione dovranno pervenire alla segreteria sezionale (lecco@ana.it) entro le ore 12 del prossimo 31 agosto.

Situato a 1.889 metri di quota, territorialmente in comune di Barzio, il “Cazzaniga-Merlini” in questi ultimi mesi è stato interessato da un intervento di risistemazione e ammodernamento, con lavori per lo più svolti gratuitamente dai soci della sezione Ana.

 

Sono stati rinnovati tutti i principali impianti tecnologici e i servizi igienici, così come la sala da pranzo e le camere, ottimizzato l’impianto idrico che fornisce acqua potabile in ogni periodo dell’anno, risistemate le perlinature, le coperture dello stabile e le opere di lattoneria, oltre ai pavimenti e agli infissi. In questo mese di agosto e a settembre numerose squadre di soci Ana sono e saranno al lavoro per completare gli interventi e riconsegnare il rifugio all’uso pubblico entro la fine del 2023.

In seguito si metterà mano alla parte più “antica” dello stabile, quella realizzata poco meno di un secolo fa e che, in una sua parte, ospita una mostra-raccolta di foto e documenti che raccontano la storia del rifugio e dei personaggi che hanno legato il loro nome a questo patrimonio delle penne nere lecchesi. Questa zona del “Cazzaniga-Merlini” resterà a disposizione della sezione Ana per le proprie iniziative.

Costruito alla fine degli anni Venti del secolo scorso su progetto dell’architetto lecchese Mino Fiocchi e ufficialmente inaugurato nel 1931, il rifugio fu poi distrutto da truppe nazifasciste durante il secondo conflitto mondiale. Al termine della guerra gli alpini lecchesi decisero per la sua ricostruzione, sostenendo anche economicamente i lavori.

 

La riapertura avvenne nel 1952, presente alla cerimonia ufficiale il cappellano della ritirata di Russia don Carlo Gnocchi, nel 2009 proclamato beato da Papa Benedetto XVI. Negli anni successivi il rifugio è stato sottoposto ad altri interventi di miglioramento e ampliamento: nel 1972 al nome Cazzaniga fu aggiunto quello di Ugo Merlini, presidente della sezione di Lecco e poi presidente nazionale dell’Ana, che tanto fece per restituire la struttura all’utilizzo da parte delle penne nere così come dei tanti escursionisti che frequentano una delle più belle località delle Prealpi.

Rimesso completamente a nuovo, il “Cazzaniga-Merlini” attende ora, come detto, un nuovo gestore, che sarà scelto da un’apposita commissione dell’Ana di Lecco nei prossimi mesi. Ogni candidato dovrà motivare la domanda corredandola di una propria fotografia e del proprio curriculum vitae. Nel curriculum, oltre ai dati anagrafici dovranno essere specificati: studi e formazione, esperienze professionali, esperienze extralavorative, competenze specifiche personali, eventuali esperienze nella gestione di rifugi, eventuale posizione e esperienze nell’ambito dell’Associazione nazionale alpini.

Gli interessati saranno contattati dalla commissione per l’approfondimento delle singole posizioni e per consentire l’accurato vaglio delle proposte. L’intento dei responsabili della sezione Ana e del presidente Invernizzi è di concludere la procedura nel corso dell’autunno, così da giungere alla stipula della convenzione e all’affidamento della gestione del “Cazzaniga-Merlini” prima di fine anno.




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