23 aprile 2024

Confindustria. Sergio Arcioni ed Elena Maria Carla Torri nella “squadra” del presidente Campanari

Elena Maria Carla Torri

(C.Bott.) Ci sono anche due imprenditori mandellesi nel nuovo consiglio di presidenza di Confindustria Lecco e Sondrio che affiancherà il presidente Marco Campanari, designato a subentrare a Plinio Agostoni, scomparso lo scorso inizio marzo. Si tratta di Sergio Arcioni e di Elena Maria Carla Torri, rispettivamente alla guida della “T.S.A. - Torcitura Serica Arcioni” e CEO di “Icma Sartorial Paper”.

La “squadra” del presidente Campanari è stata approvata ieri dal consiglio generale dell’associazione imprenditoriale di via Caprera. Come previsto dallo statuto, sarà l’assemblea dei soci che si terrà il 15 maggio a eleggere presidente, vicepresidente e consiglieri.

Campanari ha sottolineato come l’articolazione del consiglio in profili eterogenei e tra loro complementari sia una ricchezza. “Sono certo - ha detto - che non mancheranno freschezza di idee e stimoli per un’associazione sempre più rappresentativa, autorevole e efficace nella sua attività a fianco delle imprese, orientata all’ascolto, alla condivisione e al confronto”.

Sergio Arcioni era subentrato anni fa con la sorella Luciana e il fratello Roberto al padre Alessandro, scomparso nell’aprile 2021, alla guida della torcitura mandellese, che ha tuttora sede in via al Campo sportivo, specializzata nella produzione di filati di seta e in attività fin dal 1877.

Arcioni ha ricoperto il ruolo di presidente del Gruppo giovani di Confindustria Lecco ed è stato anche vicepresidente dell’associazione imprenditoriale, oltre ad aver guidato la categoria dei tessili.

Sergio Arcioni

Elena Maria Carla Torri è stata nominata CEO della “Icma” nel 2014. Con lei l’azienda di via Risorgimento conosciuta (e riconosciuta) a livello internazionale dopo un cammino iniziato nel 1933, quando Matilde Carcano fondò a Mandello Lario l’“Industria carte metallizzate e affini” e diede avvio a un ininterrotto cammino imprenditoriale tutto al femminile, è cresciuta sia come numero di dipendenti sia come quote di mercato, raddoppiando il proprio fatturato e investendo per innovare le carte in modo che bellezza e sostenibilità, sociale e ambientale, potessero camminare di pari passo.

Nel 2017 la “Icma” ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2015 e nel 2019 ha pubblicato il primo bilancio ambientale secondo gli standard ISO. Nel periodo della pandemia è entrata a far parte del movimento B Corporation, divenendo una delle prime aziende al mondo nel settore cartario (e la prima in Europa) a ottenere questa certificazione.

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