14 aprile 2024

Oscar e Nadia tornano a Sostila con le bandierine tibetane. E Fausto indossa la t-shirt di “Mandell bass”

(C.Bott.) Lo scorso 6 aprile percorrendo i sentieri della Val Fabiòlo con la sua compagna Nadia si era imbattuto in Fausto, fino a qualche tempo fa unico abitante di Sostila prima che in quel “villaggio fantasma” della Valtellina si stabilisse anche un giovane con le sue pecore e la sua voglia di dare una svolta alla sua vita.

Non era stato, appunto quello con Fausto, un incontro che come accade il più delle volte si era risolto con una stretta di mano e due chiacchiere, perché a lui era bastato conoscere per sommi capi il progetto che Oscar Ongania sta portando avanti in Nepal con un gruppo di amici, destinato a sfociare nella costruzione nella Rubi Valley del rifugio “Mandell bass”, per indurlo a staccare un assegno di 5.000 euro proprio per sostenere l’iniziativa e contribuire a far sì che quel sogno possa tramutarsi in realtà.

“Torneremo da lui sabato prossimo - aveva detto Ongania all’indomani di quel fortunato incontro - e per testimoniargli tutta la nostra gratitudine gli doneremo le bandierine tibetane e la maglietta che abbiamo “dedicato” proprio al rifugio”. Detto e fatto. Ieri Oscar e Nadia sono tornati a Sostila, hanno pranzato con Fausto e posizionato le bandierine tibetane, ricreando in quel villaggio quasi un piccolo borgo nepalese.

“Con lui nel pomeriggio abbiamo visitato la piccola chiesa del paese - spiega il mandellese - e l’edificio che ha accolto la scuola fino all’anno 1958-59. Fausto ha indossato la t-shirt che gli abbiamo donato con la scritta “Mandell bass” e ha chiesto di tornare a trovarlo e di essere informato sull’andamento dei lavori del rifugio”.

“E’ davvero una bellissima persona”, conclude Oscar, pronto a tornare a percorrere prossimamente i sentieri della Val Fabiòlo.







 

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