22 aprile 2024

“Vivere Lierna” e il chiosco di Grumo: “Speriamo porti ristoro anche alle casse comunali”

Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:

Nonostante il grande impegno dell’Amministrazione nel rivolgere ai cittadini l’invito a presenziare all’illustrazione del progetto di realizzazione del ristorante/bar di Grumo, l’invito stesso non ha avuto l’auspicato riscontro.

Pochissimi i cittadini presenti alla presentazione del progetto da 460mila euro dopo oltre 14 anni di promesse non mantenute. 35 le presenze, di cui 23 quelle “di parte” e precisamente: due  tecnici progettisti, il tecnico del Comune, il sindaco e la sua “vice”, l’assessore e alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza con alcuni simpatizzanti delle due liste attualmente in Comune, alcuni candidati alle prossime elezioni e alcuni cittadini interessati al progetto, che hanno esternato considerazioni nel merito e posto domande al progettista, che ha risposto con spiegazioni/indicazioni tecniche e con gentilezza.

Purtroppo i progetti predisposti negli ultimi 5 anni dal tecnico comunale (che il 1° gennaio scorso ha lasciato l’incarico), costati al contribuente il tempo e l’impegno necessario per la progettazione “fatta in casa e a costo zero” e con un costo a progetto del chiosco per 150mila euro, non sono piaciuti a qualcuno del palazzo, che ha provveduto all’approvazione del progetto dal costo complessivo di 460mila euro (spese di progettazione/tecniche /direzione lavori e altro per circa 50mila euro) per il piacevole e luminoso ristorante/bar da 54 metri quadrati (8.550 euro al mq).

I fatti: allo stato attuale, per giungere al ristorante/bar non esiste un percorso “facile” per le persone disabili con apposita carrozzina (percorso attualmente “boccettato” che si potrà rendere più facile successivamente con altri soldi ma non con i 460mila euro, così è stato detto). Se prima le docce e i servizi igienici erano esterni, a disposizione dei bagnanti, in futuro occorrerà accedere al ristorante/bar per l’utilizzo di tali servizi. Se il chioschetto da 17 metri quadrati (comprensivo di servizi e deposito) esistente dal 2008 sino al 2023 con altri 50 mq. per tavolini e operativo per i soli mesi estivi svolgeva una funzione con determinate esigenze, il futuro ristorante/bar da 54 mq. aperto tutto l’anno determinerà inevitabilmente maggiori esigenze e maggiori problemi (esempio: sosta sulla Sp72 dei mezzi dei fornitori e fornitura costante di alimenti e materiali seguendo l’unico percorso “boccettato” per giungere al ristorante/bar).

Le bellissime vetrate  che riflettono sullo spazio esterno e sul lago, senza particolari protezioni potrebbero purtroppo determinare nel tempo spiacevoli sorprese, oltre ai dubbi e alle questioni pratiche ed estetiche sollevate dai confinanti.

Purtroppo il problema storico dei parcheggi è stato ulteriormente aggravato dalla inconcepibile decisione della giunta comunale (vicesindaco era allora Stefanoni) che ha deliberato una convenzione stipulata con un privato rinunciando a 25 posti auto a circa 50 metri dal ristorante/bar.

Una critica fondata è stata rivolta all’amministrazione comunale per non aver trovato (dopo 14 anni e quanto affermato in campagna elettorale) il tempo necessario per condividere con la cittadinanza cosa fare e quanto spendere per un chiosco sulla spiaggia di Grumo, costringendo i cittadini a prendere atto delle decisioni assunte da pochi soggetti nei palazzi.

Alla domanda sull’inizio dei lavori che dovrebbe avvenire a breve, con l’avvio della stagione (l’impresa avrà 180 giorni di tempo per l’ultimazione dei lavori), e alla richiesta di spostare i lavori al termine della  stagione turistica, il tecnico ha risposto che la decisione spetta all’Amministrazione.

Negli ultimi 14 anni l’utilizzo di circa 3.000 metri quadrati di suolo demaniale con la presenza di un piccolo chiosco con servizi e deposito, per un totale di 17 mq. e 50 mq. a fianco per la posa di tavolini (così era scritto nell’affidamento), ha determinato un ottimo riscontro economico per il gestore, che versava al Comune un canone annuale di 8.000 euro (poco più di 2 euro al mq.). Inoltre i recenti e temporanei appalti (2022 e 2023) per la gestione del chioschetto e degli spazi esterni hanno determinato minori entrate per il Comune e una pessima esposizione turistica nonostante la presenza di un’aiuola con alcuni vasi di fiori in fregio alla Sp 72.

Auspichiamo che il luminoso e piacevole ristorante/bar da 460mila euro, situato a pochi metri dal ristorante/bar “La Breva” e dal vicino ristorante/bar chiuso da tempo dal privato, possa contribuire allo sviluppo turistico del paese portando anche “il giusto ristoro” alle casse comunali.

Marco Mauri e Nunzio Marcelli (“Vivere Lierna”)

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