04 aprile 2024

Lierna sulla strada della consapevolezza. Tre appuntamenti tra racconti, canzoni, musiche e letture

(C.Bott.) Uno spettacolo teatrale che segue di pochi giorni la celebrazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, annuale ricorrenza di sensibilizzazione e mobilitazione organizzata a partire dal 1996 dalla rete di associazioni antimafia “Libera”. Una rappresentazione nel solco di un percorso di consapevolezza che il Comune di Lierna ha deciso di intraprendere e che sarà contrassegnato da altri due successivi appuntamenti nel segno anche della musica e della lettura in calendario tra aprile e maggio.

Il primo passo di questo percorso verrà mosso domani, venerdì 5 aprile, con la compagnia “Lo Stato dell’arte” che al teatro parrocchiale di Lierna - con inizio alle ore 21 - metterà in scena “Disonorata”, uno spettacolo tra racconti e canzoni con Sara Velardo (sue sono anche le musiche che verranno proposte) e Alberto Bonacina.

“Disonorata” vuol essere un momento di riflessione intorno al rapporto donne-mafie, tema spesso sottaciuto. Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare e ricordare nomi e fatti. Donne diventate “simbolo” come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche donne sconosciute che hanno avuto il coraggio di scegliere da che parte stare.

La successiva scadenza sarà quella di venerdì 19 aprile. Quella sera (inizio alle ore 21) nella sala del teatro parrocchiale verrà rappresentato “Sono stato anch’io - La mia vita in fuga dalla mafia”, una co-produzione dell’associazione “Lo stato dell’arte” e di “Leggermente - Confcommercio Lecco”. In scena la storia di  Pietro Nava, rappresentante di commercio lecchese testimone dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, tratta dal libro Io sono nessuno scritto dai giornalisti lecchesi Lorenzo Bonini, Stefano Scaccabarozzi e Paolo Valsecchi.

Venerdì 10 maggio alle 11, infine, agli alunni della scuola secondaria verrà proposto uno spettacolo tra parole, musica e immagini che prende spunto dal libro di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone”. In scena vi saranno Alberto Bonacina e Sara Velardo (chitarra e voce).

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