24 aprile 2024

Mandello, gli alpini ripuliscono la lapide dedicata a Giuseppe Poletti. “Non sarà mai dimenticato”

In occasione dell’anniversario della Liberazione il gruppo Alpini di Mandello Lario, come già negli anni scorsi, si è fatto carico della manutenzione della lapide in località Neri dedicata al partigiano Giuseppe Poletti, colpito a morte il 25 agosto 1944 proprio lungo il sentiero che da Mandello conduceva in frazione Rongio. In quella stessa località venne catturato Giovanni Poletti, in seguito torturato e fucilato all’esterno del cimitero del capoluogo.

L’intervento di quest’anno è stato più significativo per il ripristino del sito, che risultava seriamente ammalorato.

A coordinare l’iniziativa il socio veterano dell’Ana, Nello Scenini, che conosceva personalmente Giuseppe Poletti avendolo avuto come vicino di casa e che vedeva in lui, più grande di qualche anno, un punto di riferimento. Le penne nere hanno ripristinato la cornice e la base della lapide, rinfrescato l’epigrafe, eliminato le sterpaglie cresciute intorno e collocato la fotografia di Giuseppe Poletti.

“L’installazione della foto - spiega Claudio Bianchi, capogruppo degli alpini mandellesi - è un gesto simbolico che vuole sottolineare l’importanza della memoria. E’ un modo per dire che Giuseppe non sarà mai dimenticato e che i valori che ha incarnato saranno un esempio per le generazioni future”.

“Un ringraziamento particolare - aggiunge - va al nostro Nello Scenini, classe 1927, che tanto si è adoperato per portare a termine questo progetto. La sua determinazione e il suo affetto per Giuseppe Poletti sono stati fondamentali per la realizzazione di questo tributo”.

La lapide in località Neri dopo l'intervento degli alpini...

...e come si presentava prima del ripristino del sito.

 

2 commenti:

  1. Un ringraziamento a Nello e al gruppo Ana di Mandello da parte dei soci dell'Archivio della Memoria

    RispondiElimina
  2. Grazie agli amici del gruppo Ana di Mandello del Lario a nome della sezione Lario Orientale dell 'Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

    RispondiElimina