(C.Bott.) Il 6 dicembre dello scorso anno aveva tagliato il traguardo del secolo di vita e due giorni dopo, in coincidenza con la ricorrenza dell’Immacolata, a Olcio per lei (e con lei) era stata festa grande, con la messa nella chiesa parrocchiale di sant’Eufemia celebrata da don Mario Tamola e la consegna alla neo centenaria della pergamena con la benedizione apostolica di papa Francesco. Oggi Mandello Lario e il mondo del volontariato piangono Emma Berti.
Un nome e un volto, i suoi, che rimandano alla solidarietà e alla vicinanza alle persone più fragili, valori da lei interpretati per gran parte della sua esistenza e che si legano anche al Centro di aiuto alla vita e ai princìpi che ne ispirano l’azione e guidano le attività svolte dalle volontarie dell’associazione con spirito caritatevole.
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| Emma Berti in una foto che la ritrae con Paola Ciampitti. |
Tra quelle volontarie c’era appunto, da sempre, proprio Emma Berti, che al Centro di aiuto alla vita si era avvicinata appena raggiunta l’età della pensione e non se ne era più allontanata, fino a ricoprire un ruolo significativo anche nella gestione delle case famiglia di Lecco e Abbadia Lariana.
Emma Berti ha poi fatto parte del Centro italiano femminile condividendone scopi, azioni e finalità, tanto che nessuno ha dimenticato il suo spendersi per gli altri disinteressatamente. E, dettaglio non trascurabile, sempre con un incoraggiante sorriso.

Emma Berti con don Mario Tamola lo scorso dicembre in Sant'Eufemia a Olcio.

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