07 settembre 2022

Mandello e l’ultimo saluto a Valsecchi. “Davide si apriva alle persone e sapeva farle sorridere”

Davide Valsecchi


(C.Bott.) L’ultimo saluto a Davide Valsecchi. E’ il giorno del commiato, oggi a Mandello Lario. Sono in tanti, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, a rendergli omaggio. Ci sono i familiari, gli amici e molti di coloro i quali si sono trovati a condividere con lui, morto all’età di 62 anni, momenti sereni e di svago e battaglie magari anche difficili.

A celebrare il rito funebre don Ambrogio Balatti. Lo ammette, il sacerdote, introducendo la sua omelìa. “Davanti alla morte restiamo il più delle volte senza parole - dice - consapevoli di trovarci di fronte al mistero della vita terrena che si conclude”.



Allo sgomento deve però seguire la riflessione di ciascuno sul senso dell’esistenza. “E’ stato così anche per gli apostoli - specifica don Ambrogio - e allora ecco che per cercare il Signore ognuno ha le proprie modalità. C’è chi lo cerca pregando, chi nel silenzio e con la meditazione. E alcuni lo raggiungono con atti di generosità e con opere di misericordia. E’ questo il caso di Davide, che in vita ha dato prova di generosità e che ha saputo andare incontro a chi aveva bisogno”.

“Creava comunione e fraternità - aggiunge il celebrante - e tutti noi dobbiamo essere consapevoli che occorre una fede più o meno esplicita per trovare qualcosa di importante, qualcosa di divino”.

“Lui sapeva aprirsi alle persone - osserva sempre don Ambrogio - ed era pronto a farle sorridere. Oggi lo affidiamo alla misericordia del Signore, sapendo che per tutti c’è nel Vangelo l’invito a trovare la strada giusta e che dobbiamo soprattutto imparare ad andare oltre le incomprensioni”.

La celebrazione eucaristica procede. I canti, le preghiere e, al termine del rito, l’aspersione e l’incensazione della salma. E l’ultimo ideale saluto di Mandello a Davide Valsecchi.

Fine anni Settanta al campo sportivo, Davide Valsecchi è il terzo in piedi, da sinistra.

 

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