04 settembre 2022

Il concorso “Corenno in giallo” incorona Clara Caroli e premia giovani talenti della scrittura



Si è conclusa all’ombra della chiesa di San Tommaso di Canterbury, a Corenno Plinio, la seconda edizione del concorso letterario nazionale “Corenno in giallo”.

Borghi sonnolenti adagiati su colline, meravigliose terre di mare o che si specchiano su un lago hanno fatto parte dei 69 racconti inviati da tutta Italia, con la Lombardia la regione più rappresentata insieme al Molise, passando per il Friuli Venezia Giulia fino alla Basilicata, isole comprese, e con la partecipazione… della Germania.

Il numero è stato altissimo, inaspettato e la giuria è stata a lavoro per mesi al fine di scandagliare ogni risvolto di trama e venire a capo di ogni mistero. A giudicare le opere in concorso sono stati Andrea Vitali, noto scrittore bellanese, presidente di giuria, Paolo Barletta, vincitore della prima edizione del concorso, il professor Roberto Pozzi, Claudia Ferraroli e l’autrice derviese Fabiana Piazza, scelta tra i lettori della biblioteca di Dervio.

Non mancava neppure, tra i componenti della giuria, la presenza di rappresentanti di altre regioni d’Italia come la editor calabrese Angela Potente e la casertana Carmela Tomei, vincitrice dell’edizione 2020 del concorso “Io scrittore”.

A guadagnarsi l’ambito primo posto è stata l’autrice piemontese Clara Caroli con il racconto “La logica del mercato” che, con una certa dose di freschezza e brio, mette nelle mani di un narratore inaffidabile, con una mania peculiare, il traghettarci tra le acque di un insolito mistero nel mercato immobiliare.

Altre acque sono le protagoniste di “A un passo dall’acqua” dell’autrice toscana Alessandra Cardi che, meritevole del secondo posto, con un testo raffinato e una scrittura in punta di penna trascina all’interno di un cruento delitto proprio nel borgo di Corenno Plinio, adottando un punto di vista d’eccezione.

Medaglia… di bronzo alla romana Francesca Fontanazza, che ha scelto un insolito testimone nel suo racconto per dipingere un fatto di sangue, non privo di efferatezza, anch’esso avvenuto a Corenno.

Lo scrittore Andrea Vitali con la vincitrice Clara Caroli.


Il concorso ha anche voluto premiare i giovani talenti affidando la palma alla poco più che ventenne Julia Scamardella, che con la sua “Storia di una bambina che non sognava mai” pone il quesito di dove possa trovarsi la verità delle cose anche quando si parla di un crimine.

Quest’anno, inoltre, era stato messo in palio il premio “Una voce per Dervio” per i racconti con ambientazione a Corenno Plinio e a imporsi sono stati Cristina Biolcati con “Acque nere”, già terza nella prima edizione, e Alessandro Mella con “Il fante di picche” grazie al voto social espresso sulla pagina della biblioteca.

Inoltre, vista l’alta qualità dei testi pervenuti, il presidente di giuria Andrea Vitali ha reputato di attribuire menzioni aggiuntive a “Silvia rimembri ancor” di Silvana Roselli, a “Proibito amor”, di Luca Bettega e a “Il Castello delle anime vaganti” di Silvia Severino.

I 20 racconti finalisti sono andati a confluire nell’apposita antologia a disposizione presso l’Ufficio turistico di Corenno e la Biblioteca comunale di Dervio.

Durante la manifestazione nella cornice dello splendido borgo, impreziosito dalle visite guidate del professor Pozzi e dalla presenza sul lago delle “Lucie”, imbarcazioni tipiche del Lago di Como, gli scrittori hanno ringraziato i promotori del concorso per aver dato loro l’opportunità di conoscere un così meraviglioso luogo.

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