06 dicembre 2025

Bracconaggio sul Lario. Mauro Piazza: “Un fatto gravissimo. Il Lario va difeso con decisione”

“Quanto accaduto è un episodio di particolare gravità e chi compromette l’equilibrio del lago non può restare impunito”

Il recente episodio accaduto in territorio del comune di Perledo, dove due pescatori professionali sono stati fermati dalla Polizia provinciale con 120 esemplari di coregone lavarello in pieno periodo di riproduzione, continua a suscitare indignazione e preoccupazione in tutto il territorio.

In merito all’accaduto e alla lettera ricevuta dal presidente dell’Asd sezione provinciale di Lecco convenzionata Fipsas, Stefano Simonetti, il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Mauro Piazza, esprime apprezzamento per l’impegno costante della sezione nella tutela della specie. “Condivido la preoccupazione espressa da Fipsas Lecco e dalle realtà che operano quotidianamente per la salvaguardia del coregone lavarello - afferma - Quanto accaduto rappresenta un fatto di particolare gravità, che mette a rischio la specie e compromette il prezioso lavoro svolto da volontari, associazioni, enti locali e dalla stessa Regione per la tutela dell’ecosistema del Lario”.

Mauro Piazza

“Come Regione Lombardia - aggiunge - ci attiveremo immediatamente. Ho già condiviso la necessità di un intervento con l’amico Floriano Massardi, presidente della Commissione agricoltura del consiglio regionale, e coinvolgeremo tempestivamente anche l’assessore all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste Alessandro Beduschi. Chiederemo un’audizione in Commissione per affrontare con urgenza il tema dell’inasprimento delle sanzioni per il bracconaggio professionale, il rafforzamento dei controlli e l’adozione di misure che rendano queste condotte realmente sconvenienti”.

“Il messaggio - conclude il consigliere regionale lecchese - deve essere chiaro: il Lario va difeso con decisione e chi ne compromette l’equilibrio non può restare impunito”.

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