09 aprile 2024

Gabbie per conigli fattrici, progetto innovativo all’Istituto “Casa degli angeli” di Lecco

Una è la classica gabbia da commercio, l’altra è stata studiata con gli allievi su un piano inclinato. Ampie e spaziose, sono adatte al benessere dell’animale e fungono anche da antistress per la coniglia che dovrà partorire

Usufruendo di un locale della scuola riadattato e ristrutturato (è stato installato anche un pannello solare per il funzionamento della ventola di ventilazione) all’Istituto “Casa degli angeli” di Lecco si è provveduto a collocare due gabbie a disposizione per una coppia di fattrici di coniglio. Una è la classica gabbia da commercio, l’altra è stata studiata con gli allievi su un piano inclinato.

Ampie e spaziose, sono adatte al benessere dell’animale e fungono anche da antistress per la coniglia che dovrà partorire. In una gabbia la pavimentazione è inclinata e ciò dovrebbe migliorare la produzione di latte della coniglia per lo svezzamento dei piccoli, grazie alla ginnastica funzionale che farà muovendosi nella gabbia.

Il progetto è stato studiato dal dottor Bruno Milesi, professore di produzione animali, in collaborazione con gli allievi dell’indirizzo agro dell’Istituto “Casa degli Angeli”.

“Per questa prova abbiamo preso due coniglie della razza fulvo di Borgogna - spiega Milesi - Sono due sorelle della stessa età ingravidate dallo stesso maschio, per rispettare il più possibile la somiglianza genetica. L’alimentazione è basata su fieno e granaglia”.

L’allevamento e la cura delle coniglie è di competenza degli allievi del corso agro. I figli di entrambe verranno pesati alla nascita e successivamente una volta a settimana per almeno 30 giorni per verificare l’incremento ponderale dei coniglietti e confrontare le eventuali differenze tra i nascituri di una gabbia e dell’altra.

Il locale e le gabbie verranno trattate con una soluzione all’olio di neem della ditta Mivet, al fine di evitare eventuali infestazioni da zanzare e mosche.

"Per questo progetto - osserva sempre il dottor Milesi - si ringraziano la scuola per la disponibilità e gli allievi del corso agro per la collaborazione e l’impegno costante nell’abbracciare questo studio".



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