La scuola dell’infanzia di Somana sparge semi di speranza per far fiorire la pace a Gaza e nel mondo

Lanciata anche una raccolta fondi, promossa dalla Fism, il cui ricavato verrà inviato al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, a sostegno della popolazione palestinese

L’asilo “Antonio Carcano” di Somana ha aderito alla “giornata per la pace” proposta per oggi dalla Federazione italiana scuole materne della Lombardia nelle scuole dell’infanzia. Tema dell’iniziativa era “Semi di speranza per far fiorire la pace a Gaza e nel mondo”.

La mattinata è iniziata con la visione di un breve cortometraggio che racconta la vicenda di un porcospino inizialmente respinto dagli altri animaletti del bosco perché punge: in seguito gli stessi animaletti scoprono la strategia per poterlo abbracciare e giocare con lui, dando agli adulti lo spunto per parlare con i bambini di amicizia, accoglienza, solidarietà e pace.

Dagli alunni sono emerse riflessioni semplici ma significative: dall’importanza del vivere la pace tra loro nella vita di tutti i giorni e dalla consapevolezza che in tante zone del mondo ci sono guerre fino alla speranza che gli adulti decidano di fare la pace, mettendo fine alle guerre per far stare meglio tutte le persone.

“Abbiamo poi realizzato il porcospino visto nella storia - spiegano le insegnanti della scuola dell’infanzia mandellese - e ogni bambino, come hanno fatto gli animaletti nella favola, ha potuto mettere sulle spine una protezione. Intorno al porcospino sono stati posti disegni, sassi dipinti e piccoli manufatti che i bambini avevano realizzato a casa e che sono stati portati a scuola come segno di condivisione con le famiglie di un valore così importante qual è la pace”.

“Abbiamo quindi concluso con la lettura della filastrocca “Promemoria” di Gianni Rodari - aggiungono - Con la giornata di oggi è stata anche lanciata una raccolta fondi, promossa sempre dalla Fism, il cui ricavato verrà inviato al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, e destinato a sostenere la popolazione di Gaza con cibo, medicine e generi di prima necessità.