(C.Bott.) Un battesimo nella festa della Divina misericordia, che coincide con la chiusura dell’Ottava di Pasqua. E’ stato celebrato ieri pomeriggio (e non accadeva da anni) nella chiesa di San Giorgio a Mandello Lario da don Aldo Milani, da dicembre dello scorso anno parroco della comunità pastorale di Abbadia Lariana. A ricevere il battesimo è stato Daniele, secondogenito di Simona e Fabio Gallinella, residenti a Crebbio, già mamma e papà di Giorgio, 2 anni e mezzo di età.
“Ora dovete diventare immagine di Cristo per il vostro Daniele”, ha sottolineato il sacerdote rivolgendosi ai genitori. E alla madrina e al padrino don Aldo ha detto: “Voi ora avete un compito preciso e particolare, far crescere Daniele nella fede recitando per lui, ogni giorno, una preghiera”.
Poi, dopo il dialogo iniziale, i vari riti del battesimo: il segno di croce sulla fronte del bimbo e l’unzione prebattesimale, accompagnata dall’invocazione rivolta a Dio affinché lo protegga nel cammino della vita, lo liberi dal potere delle tenebre e lo fortifichi con la grazia di Cristo. A seguire, appena prima del battesimo, il compito assegnato ai genitori di educare Daniele nella fede “perché la vita divina che riceve in dono con il battesimo sia preservata dal peccato e cresca di giorno in giorno”.
Quindi l’unzione con il sacro Crisma e la consegna delle veste bianca “segno della sua nuova dignità” e di un cero acceso, “fiamma che dovrete sempre alimentare - ha ricordato don Aldo ai genitori, alla madrina e al padrino - avendo cura che Daniele viva sempre come figlio della luce”.
Infine la benedizione: “Dio onnipotente benedica la mamma e il papà di questo bambino. Con i loro figli vivano sempre in rendimento di grazie e siano i primi testimoni della fede, con la parola e con l’esempio”.
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