In diciannove a Roma per vivere “un’esperienza bellissima e indimenticabile”. Una ragazza: “Le piccole disavventure e le scomodità affrontate hanno reso l’esperienza più stimolante proprio per il doversi adattare all’imprevedibilità”
(C.Bott.) “Un’esperienza bellissima e indimenticabile”. Sono racchiusi in questo concetto, semplice e tuttavia di grande significato, i commenti delle ragazze e dei ragazzi degli Oratori di Mandello Lario che tra venerdì e ieri hanno partecipato a Roma al Giubileo degli adolescenti. Un evento gioioso pur nella tristezza per la morte di papa Francesco, un evento autenticamente “luminoso” come il pontefice avrebbe del resto certamente voluto.
Erano diciannove i giovanissimi mandellesi nella capitale. Il 2008, il 2009 e il 2010 i loro anni di nascita. Samuele, Christian, Martino, Valeria, Giovanni, Rachele, Sara, Margherita, Nicole, Abigail, Martina, Giorgia, Emma, Simone, Daniel, Giovanni, Pietro, Mattia e Riccardo i loro nomi di battesimo. Con loro due accompagnatori: Lalla e Giulio.
Di ritorno in terra lariana una delle ragazze scrive: “Per me è stata un’avventura ma anche una sfida con me stessa. La mia migliore amica non è potuta venire all’ultimo momento. Ero tentata di rinunciare al viaggio anch’io, ma alla fine ho deciso di parteciparvi comunque. Ero un po’ tesa perché non conoscevo nessuno ma è andata meglio di quanto mi aspettassi. Le piccole disavventure e le scomodità affrontate hanno reso l’esperienza più stimolante proprio per il doversi adattare all’imprevedibilità. Penso sia stato bello vivere questo evento grande e insolito”.
E un’altra: “Sono stati tre bellissimi giorni in cui ho scoperto tante cose nuove. Ho anche capito il valore delle cose e come non sempre tutti hanno un posto comodo dove dormire, o semplicemente la fatica nel trovare un posto dove mangiare e non avere sempre tutto pronto quando vogliamo. Ho imparato a convivere e nonostante qualche difficoltà sono contenta di questa esperienza”.
Un ragazzo commenta: “E’ stata una bella esperienza, ho visto un sacco di cose belle, sono andato con gli amici, ho parlato con persone che non conoscevo ma soprattutto nel mio cuore rimarrà il ricordo di questo stupendo viaggio”.
“Sì, sono state giornate impegnative ma davvero belle, che sicuramente porterò per sempre nel cuore - è il pensiero di un’altra ragazza - Credo che questa esperienza ci abbia insegnato ad adattarci, a stare con altre persone e a vivere un po’ alla giornata senza farci abbattere dagli imprevisti. Grazie a tutti, a Lalla e a Giulio che si sono presi questa responsabilità riuscendo a farci vivere al meglio questa significativa esperienza”.
Poi le riflessioni di altre ragazze e di altri ragazzi che hanno vissuto in prima persona il Giubileo degli adolescenti. “E’ stata un’esperienza che sicuramente ci porteremo nel cuore - dice una giovanissima - e che ci ha insegnato che non sempre possiamo avere tutto e che non è facile vivere accanto ad altre persone. Sicuramente è stato difficile e occorre armarsi di tanta pazienza. Nonostante questo sono fiera e soddisfatta di questa nuova avventura”. Un’altra: “Un’esperienza sicuramente bella ma a tratti impegnativa, che può anche “simboleggiare” il cammino della vita che non sempre è facile ma a volte anche tortuoso”. E ancora: “Abbiamo imparato ad apprezzare quello che abbiamo e a relazionarci con persone nuove, abbiamo vissuto giorni bellissimi anche grazie alla piacevolissima compagnia che ci ha regalato momenti indimenticabili”.
Altri commenti: “Ci siamo dovuti adattare e adeguare ma siamo stati in compagnia e questo è ciò che conta”. “Sono stati giorni molto belli durante i quali ho imparato ad apprezzare quello che ho e che non tutti riescono ad avere, come una semplice doccia che per noi è scontata. Alla fine ciò che conta sono le persone con cui vivi questi momenti. Grazie a tutti”. “Per me sono state giornate spensierate in cui ho imparato cose nuove stando anche con persone molto simpatiche anche se dove alloggiavamo ci siamo dovuti adattare, capendo in tal modo quali sono le cose veramente importanti”.
E altre riflessioni: “Insieme abbiamo imparato anche ad affrontare imprevisti ed è stato bello così”. “Secondo me è stata un’esperienza molto bella anche se difficile. Ringrazio tutti per la compagnia, mi ha insegnato che non siamo tutti uguali per le varie difficoltà che ognuno di noi ha avuto”. “Sono state giornate impegnative e piene di imprevisti fin dalla partenza, ma ciò ha reso ancora più costruttiva questa esperienza”.
Infine due pensieri: “Secondo me è stata un esperienza diversa dal solito, dove abbiamo imparato a star bene insieme agli altri, nonostante qualche difficoltà”. “Per me è stata un’esperienza bella e anche molto intensa. Nonostante la stanchezza e gli imprevisti, è stato bello condividere questi momenti. Ho cercato di adattarmi, di vivere la giornata senza certezze. Ed è stato insolito vedere così tante persone in una città per lo stesso motivo. Grazie a tutti, soprattutto a chi ci ha accompagnati in questa avventura”.
Entusiasta anche il commento di Lalla e Giulio, come detto i due accompagnatori del gruppo mandellese in trasferta nella capitale, ai quali va il grazie incondizionato e sincero dei ragazzi. “E’ stata un’esperienza davvero incredibile e addirittura pazzesca - dicono - ed è stato un onore avere accompagnato questi splendidi ragazzi a un evento così significativo e indimenticabile”. “Le fatiche di questi giorni - aggiungono - non hanno assolutamente scalfito la gioia per aver dato ai nostri adolescenti la possibilità di partecipare al loro Giubileo”.
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