Il sacerdote originario di Mandello Lario: “Ci ha insegnato la povertà, la semplicità, la misericordia. E ha sempre messo al primo posto il valore e la ricchezza dell’uomo”
(C.Bott.) Le campane delle chiese di tutta la diocesi di Como suoneranno a lutto oggi pomeriggio alle 15 in segno di dolore per la morte di papa Francesco, tornato alla casa del Padre alle 7.35 di questo lunedì dell’Angelo.
Questa sera alle 20.30 a suffragio del papa recita del rosario nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo ad Abbadia Lariana.
Don Vittorio Bianchi, che proprio ad Abbadia è stato parroco dal 2010 al 2019, commenta la scomparsa del Santo padre con queste parole: “Tutti i papi hanno avuto dei doni, carismi diversi da offrire e innestare nella Chiesa. Ricchezza tutta nostra, del popolo di Dio”. “Papa Francesco - aggiunge il sacerdote di origini mandellesi - ci ha insegnato in modo particolare la povertà, la semplicità, la misericordia. E ha sempre messo al primo posto il valore e la ricchezza dell’uomo, che deve essere difeso da ogni ostilità materiale e spirituale”. “E’ stato santo - le parole conclusive di don Vittorio - è stato profeta”.
In una nota della comunità pastorale di Mandello Lario si legge: “Uniamoci in silenzio, in preghiera, nella gratitudine per il dono che è stato papa Francesco per la Chiesa e per il mondo”.
Nessun commento:
Posta un commento