06 dicembre 2021

Scuole primarie di Mandello e Abbadia. Il “progetto solidarietà” guarda allo sviluppo sostenibile


 

(C.Bott.) Nel logo balzano all’occhio la scritta “Mandellove” (dove la lettera o è sostituita da un cuoricino, in verità) e, sotto il disegno di due braccia che circondano il pianeta, una frase: “Abbracciamo un futuro sicuro, sostenibile e inclusivo”.

Nasce da questo messaggio il “progetto solidarietà” ideato e portato avanti quest’anno - come nel 2020 in concomitanza con il periodo delle festività natalizie - da insegnanti, alunni e genitori della “Sandro Pertini” di Mandello Lario e destinato a coinvolgere anche la scuola primaria di Abbadia Lariana.

Uno slogan significativo e al tempo stesso impegnativo, quello ideato dai genitori che compongono la commissione che sta accompagnando il lavoro della scuola. E uno slogan destinato a diventare un impegno per tutti.

La scelta è stata quella di approfondire due obiettivi dell’“Agenda 2030” (diversi per ogni scuola) attraverso percorsi di informazione e formazione da attivarsi nelle classi, nel rispetto delle diverse fasce d’età, sulle questioni importanti riferite alla dimensione ecologica (riproducibilità delle risorse), alla dimensione economica (efficienza e crescita) e alla dimensione sociale (equità).

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili sono le finalità dell’obiettivo 11. “Siamo ancora ai nastri di partenza - spiegano i promotori del progetto - e gli alunni stanno visionando alcuni video preparati dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, associazione nata nel 2016 su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza dell’importanza dello sviluppo sostenibile”.

“L’Alleanza - aggiungono - riunisce attualmente oltre 300 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile. Da qui il proposito di rivolgere uno sguardo particolare alla comunità civile e alla nostra Mandello per scoprire quali passi stiamo facendo e cosa ancora possiamo fare. Sì, perché tutti insieme, bambini e adulti, possiamo impegnarci per cambiare il modo di pensare e avere comportamenti più responsabili”.

Nessun commento:

Posta un commento