18 dicembre 2021

Mandello Lario. E’ morto Enrico Cantoni, aveva 95 anni. Il mondo guzzista è in lutto

In agosto aveva festeggiato i 70 anni di nozze con sua moglie Giovanna “Nini” Albertazzi. I funerali lunedì alle 14.30 a Olcio

Enrico Cantoni (1926-2021).


(C.Bott.) Un grave lutto scuote l’universo guzzista, nell'anno del centenario della Casa dell'Aquila, e l’intero mondo del motociclismo. Sabato 18 dicembre è morto all’ospedale di Lecco il mandellese Enrico Cantoni.

Classe 1926, lo scorso 12 novembre aveva tagliato il traguardo dei 95 anni e il 20 agosto aveva festeggiato con sua moglie Giovanna “Nini” Albertazzi il settantesimo anniversario di nozze.

Il nome di Cantoni, che oltre alla consorte lascia i figli Luca e Mariacarla e gli affezionati nipoti Simone e Alessandro, si lega come noto alla stagione d’oro della Moto Guzzi e del “triumvirato” Carcano-Cantoni-Todero, artefice della mitica “Otto cilindri”, una tra le più strabilianti moto da corsa di tutti i tempi.

A fine ottobre 2016, a pochi giorni dal suo novantesimo compleanno, al “De André” di Mandello si era tenuta una serata in suo onore. Era stata ripercorsa la sua carriera in Guzzi e ci si era soffermati in particolare sulla preparazione nella galleria del vento del bob a due che con Lamberto Dalla Costa e Giacomo Conti vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo nel 1956 e sulla conquista del “Vaso d’argento” alla Sei giorni di regolarità di Spindleruv Mlyn (allora Cecoslovacchia) nel 1963.



Una serata introdotta dalla proiezione di un filmato che ripercorreva il suo cammino accanto a quello della Casa dell’Aquila e chiusa, come per ogni compleanno che si rispetti, con una grande torta su cui - appena sotto l’immagine della mitica Otto cilindri da Gran premio rigorosamente con il numero 90 - spiccava la scritta: “A Enrico Cantoni, un ragazzo di Olcio che ci ha resi fieri nel mondo!”.

A lui il sindaco, Riccardo Fasoli, aveva poi consegnato una targa con il “grazie” dell’amministrazione comunale “per aver contribuito con il suo lavoro e il suo ingegno a rendere famoso Mandello nel mondo”.

Enrico Cantoni ha vissuto da vicino l’epoca d’oro dei Gran premi e anni fa ebbe modo di ricordare quando, subito dopo il secondo conflitto mondiale, ripresero le competizioni (era il 1946) e di citare la progettazione del “Gambalunga 500”, vincitore della prima gara a Lecco con “Nando” Balzarotti.

I funerali si svolgeranno lunedì 20 dicembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale della “sua” Olcio.


Enrico Cantoni con la moglie, i figli e i nipoti nel 2016 alla festa per il suo novantesimo compleanno.

 

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