13 dicembre 2021

“Harmonia gentium” piange Raffaele Colombo. Diceva: “La musica infonde speranza”

Doriana Pachera, assessore alla Cultura del Comune di Mandello: "Ora si dovrà mantenere viva la musica sacra e corale, che come lui era solito sottolineare è l’espressione massima della spiritualità umana"

Raffaele Colombo, presidente e anima di "Harmonia gentium".


(C.Bott.) L’estate scorsa, presentando nella sala consiliare del Comune di Lecco il Festival europeo dei cori giovanili intitolato a Giuseppe Zelioli che si è tenuto a inizio luglio dopo la sospensione forzata del 2020 a causa della pandemia, aveva detto: “Il nostro obiettivo primario consiste nell’incoraggiare i musicisti e i cantori a proseguire nel percorso artistico e culturale intrapreso, nella certezza che la musica, soprattutto nella fase che stiamo attraversando, può alleviare situazioni di difficoltà e infondere speranza”.

Una dichiarazione che non poteva essere pronunciata da altri se non da Raffaele Colombo, morto oggi a Lecco all’età di 75 anni. La musica, infatti, era la sua vita e proprio alla sua determinazione, alla sua meticolosità e al suo instancabile impegno messi al servizio dell’associazione “Harmonia gentium” di cui era presidente si dovevano l’ideazione e l’organizzazione della rassegna che a cadenza biennale portava sul Lario cori giovanili provenienti da tutto il mondo, Australia e Stati Uniti inclusi.

Così neppure le inevitabili difficoltà logistiche conseguenti alle normative anti-Covid vigenti avevano scoraggiato Colombo, che aveva messo a punto un “palinsesto” innovativo e che soprattutto aveva raccolto la sfida con la consueta passione e con tutto l’entusiasmo di cui era capace.

A Lecco, per la quattordicesima edizione del Festival, era giunto il Coro Pontanima fondato a Sarajevo dopo la guerra nei Balcani e che si distingue per essere l’unico costituito da cantori appartenenti a più religioni (cattolica, ortodossa, ebraica e islamica), mentre altre formazioni si erano esibite “a distanza”, in collegamento streaming.

A ricordare Raffaele Colombo con commozione e ammirazione è l’assessore alla Cultura del Comune di Mandello Lario, Doriana Pachera. Anche Mandello, in effetti, ha dato il proprio contributo alla realizzazione  del Festival europeo dei cori giovanili fin dal 1994, inizialmente grazie alla preziosa collaborazione assicurata da Luisa Panizza, che in seguito passò il testimone proprio a Doriana Pachera.

“La collaborazione - ricorda l’assessore - consisteva nell’ospitare alcuni giovanissimi coristi per una settimana presso le famiglie del paese. Personalmente auspico ora che il desiderio di Raffaele, ossia tenere in vita “Harmonia gentium” e la missione che l’associazione intende portare avanti, venga realizzato in toto”.

“Così facendo - aggiunge - non soltanto verrà onorata nel migliore dei modi la memoria di Colombo ma si contribuirà a mantenere viva la musica sacra e corale, che come ha sempre sottolineato lo stesso Raffaele, è l’espressione massima della spiritualità umana”.

I funerali di Raffaele Colombo verranno celebrati mercoledì 15 dicembre alle 15.30 nella Basilica di San Nicolò a Lecco.

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