09 gennaio 2021

Colico. Annullata dall’Ana la commemorazione della battaglia di Nikolajewka

Non accadeva dal 1991 in occasione della guerra del Golfo. Il presidente Stefano Foschini: “La pandemia ha privato gli alpini della libertà di socializzare e aggregarsi, ma le penne nere non sono state a guardare”

Un momento della commemorazione di Nikolajewka del febbraio 2020.


“Con profonda tristezza comunico l’annullamento della commemorazione del 78.mo anniversario della storica battaglia di Nikolajewka, prevista per il prossimo 7 febbraio. Le attuali condizioni della pandemia non consentono, per il numero di partecipanti e di spettatori che solitamente intervengono, lo svolgimento della manifestazione”.

Inizia così il messaggio che il presidente dell’Ana “Alto Lario” di Colico, Stefano Foschini, ha inviato in queste ore ai capigruppo della sezione.

La commemorazione di Nikolajewka si svolge ininterrottamente a Colico dal 1950. E’ stata sospesa soltanto una volta, nel 1991, per motivi di sicurezza a causa della guerra del Golfo.

“La pandemia ha cambiato la vita anche della nostra associazione - spiega il presidente - Un virus che ha privato gli alpini della libertà di socializzare e aggregarsi, che non ha permesso di onorare con la dovuta solennità e partecipazione la memoria dei nostri caduti, che non ha consentito di festeggiare le ricorrenze dei nostri gruppi, che ha impedito di salutare solennemente i nostri alpini che nel corso dell’anno sono “andati avanti”, che ha causato tanti lutti e sofferenze”.



Nonostante le avversità i soci della sezione Ana non sono stati a guardare. Al contrario, proprio in queste difficili condizioni hanno operato in vario modo per essere di supporto all’attività sanitaria e assistenziale rivolta alle fasce più fragili della popolazione: gli anziani e gli ammalati, come insegna il credo delle penne nere “ricordare i morti aiutando i vivi”.

Significativi i numeri della solidarietà per l’attività svolta nel corso del 2020. Pur essendo una tra le sezioni più piccole dell’Ana sono stati raccolti dai vari gruppi e donati in beneficenza 14.980 euro. L’importo è stato in parte devoluto all’ospedale da campo allestito dall’Associazione nazionale alpini presso la Fiera di Bergamo e in parte destinato ad altre realtà sanitarie locali: Asst di Lecco, Asst Valtellina e Alto Lario, Ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona, parrocchie e Soccorso bellanese.



Numerose anche le ore dei volontari dell’Unità di Protezione civile della Sezione Ana di Colico destinate a fronteggiare la pandemia: 1.489 ore da febbraio a settembre.

Tra gli interventi più significativi il supporto dei volontari all’ospedale da campo a Bergamo, al punto prelievi di Colico dell’Asst di Lecco, all’ospedale di Gravedona, alla Medicina di gruppo per la vaccinazione antinfluenzale e, per ultimo, la distribuzione - in collaborazione con il Rotary Club Colico - di panettoni al personale sanitario degli ospedali di Chiavenna e di Gravedona.

Non solo interventi della Protezione civile. Numerosi sono stati anche quelli delle penne nere di tutti i gruppi, svolti nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari imposti dal Covid. Manifestazioni necessariamente limitate ma sentite: l’anniversario della Liberazione, la Festa della Repubblica, la Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate e, a inizio febbraio 2020, proprio la commemorazione della battaglia di Nikolajewka.



Sempre in collaborazione con il Rotary e con l’Inner Wheel gli alpini di Colico e di Dervio hanno partecipato alla “corsa delle renne 2020”, attività benefica finalizzata a consegnare pacchi dono alimentari alle famiglie del territorio più bisognose.

Numerose anche le iniziative locali dei vari gruppi: su tutte, il supporto al Giro d’Italia Under 21 di ciclismo e il ripristino   della cappelletta votiva posta sulla vetta del Legnone.

“Purtroppo l’anno che si è appena concluso - osserva sempre Stefano Foschini - ha visto “andare avanti” tanti alpini. Tra questi ricordo il capogruppo di Sant’Agata Mario Nonini, il capogruppo di Dervio Diego Lazzaroni, Teodoro Maggioni ex capogruppo di Vestreno, il reduce della seconda guerra mondiale Peperino Colombini del gruppo Ana di Sorico, il componente del consiglio direttivo della sezione Loredano Cominetti, il volontario di Protezione civile Dino Marchioro del gruppo di Dorio. A loro e a tutti gli altri soci della sezione “Alto Laro” che ci hanno lasciato va il nostro pensiero”.

Nuovi capigruppo si sono avvicendati nel corso del 2020: Elio Beni ha preso il posto del compianto Diego Lazzaroni nel gruppo di Dervio, Diego Aliprandi succede a Michele Bellati in quello di Pianello del Lario.

Sincera gratitudine viene infine espressa dal presidente Foschini a tutti i capigruppo, al coordinatore di Protezione civile Mario Bazzi del gruppo di Dorio, al segretario Marco Brazzorotto e a tutto il direttivo in carica.

E fin d’ora l’appuntamento con la commemorazione di Nikolajewka è per il 2022.

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