27 gennaio 2021

Mandello. Dal consiglio comunale dei ragazzi un video e uno striscione “per non dimenticare”

Lo striscione appeso all'esterno dell'Istituto comprensivo statale "Alessandro Volta" di Mandello.

 

(C.Bott.) Un video e uno striscione “per non dimenticare”. Un messaggio esplicito e tanto più significativo perché a volerlo diffondere, nella data in cui si celebra il Giorno della memoria, è il consiglio comunale dei ragazzi di Mandello.

Introdotto da frasi e pensieri in rima (due di queste recitano “Ho visto la guerra come un temporale, ho visto anche il bene schiacciato dal male” e “Contiamo le punte, non cinque ma sei. Sapete perché? Perché erano ebrei. Offesi e picchiati , uccisi e bruciati. Sui treni rinchiusi e mai ritornati”), il video propone in poco più di due minuti e mezzo testimonianze su cui riflettere tratte dal libro Fu stella di Matteo Corradini e Vittoria Facchini sul tema della Shoah. Una di queste afferma: “Ci hanno arrestati e poi spinti in corteo, da quella prigione al treno piombati, nemmeno sapevo di essere ebreo. Me l’han detto gli altri, avrei almeno pregato”. E un’altra: “I nostri violini suonano al vento, la fila in silenzio non sa dove va, ma senza un lamento la camera a gas li soffocherà. Non sono persone, ma spettri di orrori, le stanze là sotto sono chiuse da fuori”.

“Avevo un orsetto e due bamboline - si legge (e si ascolta dalla stessa voce dei ragazzi) proseguendo nella visione del filmato - avevo i pastelli qualche disegno, avevo i capelli con le treccine, avevo un cavallo fatto di legno. Mi han fatto la doccia, ora gioco di là”.

Quindi una riflessione che, verrebbe da dire, racchiude tutte le altre: “La sola speranza di tutta la storia è perdere il conto e non la memoria. Sono storie diverse, come i desideri. Ciascuno è una luce di quelle più belle e brillano tutte in mezzo alle stelle”.

Non è casuale la scelta del libro Fu stella da cui trarre gli spunti proposti. Quella pubblicazione racchiude infatti il racconto di dieci ebrei - giovani e vecchi, ragazze e ragazzi, maestri e librai - vittime della discriminazione. Una lunga filastrocca dove a parlare è una delle stelle cucite sui loro cappotti e sulle loro camicie allo scopo di identificarli. Le parole e le immagini dei libro si fondono e si rincorrono, raccontando con perfetta sintonia la stessa storia.

Alla fine del video, disponibile al link https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3493883607503384&id=1954648528093574 e corredato da una serie di disegni altrettanto emblematici, la “firma” di tutti i componenti del consiglio comunale dei ragazzi: del “sindaco” Riccardo Lafranconi e di Alessio Maurigh, di Giulia De Marcellis e Samuele Cesana, di Emanuele Ciavatta e Gaia Zucchi, di Sofia Airò e Riccardo Manzini, di Cristiano Pozzi, Alice Marcelli e Alessandro Grassi.

Un video prezioso in ogni parola e in ogni illustrazione, cui si aggiunge lo striscione con la scritta “Per non dimenticare” appeso da questa mattina all’esterno della scuola media “Alessandro Volta”.

Nessun commento:

Posta un commento