26 febbraio 2021

Egidio Tagliabue e Oreste Lafranconi, in loro ricordo due dipinti del Monte Bianco

A realizzarli è stato il mandellese Gerardo Gaddi, che proprio grazie a loro a metà anni Ottanta scoprì il fascino della montagna più alta delle Alpi

Da sinistra Gerardo Gaddi, Oreste Lafranconi ed Egidio Tagliabue sulla terrazza dell'Aiguille du Midi in una foto che risale a metà anni Ottanta.


(C.Bott.) Grazie a loro ha scoperto il fascino della montagna, l’amore per i sentieri e per le vette. E ha imparato a cogliere anche i più piccoli dettagli della natura e a osservare con occhi attenti il paesaggio che ci circonda. A distanza di anni ha perciò voluto dedicare loro due suoi dipinti.

Lui è Gerardo Gaddi, mandellese, una grande passione per l’arte e in particolare per la pittura, esercitata mettendo a frutto varie tecniche interpretative. Loro sono Egidio Tagliabue, “Barbarossa” per gli amici, e Oreste Lafranconi, due nomi che si legano a filo doppio proprio alla montagna e in particolare al Cai Grigne, sodalizio di cui Lafranconi è stato anche presidente dal 1985 al 1991.

Tagliabue, alpinista e istruttore dei “Corvi”, attivo anche nella commissione sentieri e nel gruppo “Semprevivi”, è scomparso a fine luglio dello scorso anno all’età di 85 anni, Lafranconi è mancato lo scorso mese di gennaio (aveva 88 anni). Con loro, Gerardo aveva conosciuto il Monte Bianco.

Era la metà degli anni Ottanta e con Egidio e Oreste lui aveva raggiunto per la prima volta la più alta montagna delle Alpi percorrendo il ghiacciaio che dallo storico rifugio Torino porta all’Aiguille du Midi, la guglia più elevata delle Aiguilles de Chamonix.

Il dipinto di Gerardo Gaddi raffigurante il Grand Capucin.


Con loro aveva poi coltivato quello che negli anni sarebbe divenuto un rapporto di grande e sincera amicizia, oltre che di reciproca stima. Ecco allora l’idea di ricordarli con la sua arte preferita, naturalmente la pittura. La scelta è caduta sul Grand Capucin (la cui forma appuntita ricorda la sagoma di un frate cappuccino, da cui il nome francese) e l’Aiguille Verte, vetta situata nella parte settentrionale del massiccio del Bianco, raffigurati in due dipinti in acrilico su tavola.

Così ora la montagna continuerà anche sulle tele a parlare di Egidio Tagliabue e Oreste Lafranconi.

...e l'Aiguille Verte nell'altro dipinto dedicato a Tagliabue e a Lafranconi.

 

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