06 febbraio 2021

L’Auser di Mandello: “Essere volontari vuol dire sentirsi vivi, utili e solidali”

Servizi garantiti agli assistiti anche nei difficili mesi della pandemia tuttora in atto. Rilanciato l’appello ad aderire all’associazione



(C.Bott.) Una nuova sede dallo scorso autunno ma lo spirito di servizio è quello di sempre, lo stesso che da dieci anni anima e motiva i volontari dell’Auser di Mandello, pronti a venire incontro alle esigenze dei cittadini più fragili e bisognosi, in particolare di coloro i quali necessitano di essere accompagnati per visite mediche o terapie presso strutture sanitarie, per il disbrigo di pratiche di vario genere o per la spesa, così come per raggiungere i luoghi di lavoro in caso di impedimento fisico.

Dieci anni di attività, si è detto, su un territorio che comprende anche i vicini comuni di Abbadia Lariana e Lierna (occasionalmente anche Varenna) e un bacino d’utenza di circa 20.000 persone.

Si è anche fatto cenno alla nuova sede, inaugurata nell’ottobre 2020 in locali accoglienti e funzionali messi generosamente a disposizione dell’associazione dall’Istituto scolastico “Santa Giovanna Antida”.

I volontari attivi sono attualmente otto, presenti - con disponibilità di tempo diverse - ogni settimana dal lunedì al venerdì.

Nessuno di loro si è fermato nei lunghi quanto difficili mesi della pandemia tuttora in atto, anche perché per gli assistiti e naturalmente per gli stessi volontari è garantito l’assoluto rispetto delle disposizioni e delle norme di sicurezza.



I numeri, del resto, sono lì a dimostrarlo. “Nell’arco del 2020 - spiega Luciano Benigni a nome dell’intero gruppo di volontari - sono stati svolti circa 3.500 servizi a favore di oltre 1.200 persone. I chilometri percorsi con i quattro automezzi a disposizione, uno dei quali dotato di sollevatore per le carrozzine, sono stati 45.000. Questi numeri trovano riscontro nel rilevante incremento dei cosiddetti “servizi continuativi” che riguardano persone che necessitano di prestazioni ripetitive”.

“I volontari Auser - afferma - sono donne e uomini liberi da impegni lavorativi o professionali che, sentendosi ancora in forza e motivati, decidono di utilizzare parte del proprio tempo per servire e aiutare il prossimo in difficoltà”.



“Essere volontari, per l’Auser come per tutte le associazioni, è un modo per sentirsi vivi, utili e solidali”, osserva sempre Benigni, che aggiunge: “Non possiamo non ringraziare gli insegnanti, gli alunni e le loro famiglie delle classi quarta e quinta della scuola primaria “Sandro Pertini” di Mandello che in occasione delle ultime festività natalizie affrontando il tema della solidarietà hanno voluto conoscere e diffondere le attività e gli scopi della nostra associazione, oltre a raccogliere contributi economici da destinare all’acquisto di materiale funzionale all’attività svolta”.

Come fare, dunque, per rivolgersi ai volontari dell’Auser per chiedere (e ricevere) assistenza? A rispondere è sempre Benigni: “Occorre telefonare ai numeri e negli orari indicati, ossia allo 0341-28.65.63 (da telefono cellulare) o al numero verde gratuito 800-99.59.88 (da telefono fisso), ricordando che il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il centro di telefonia, che è anche centro di ascolto, raccoglierà le informazioni e predisporrà una scheda che invierà alla struttura di Mandello, autorizzando il servizio. Per i residenti nei tre comuni di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna, in virtù di apposite convenzioni stipulate tra l’Auser e le rispettive amministrazioni comunali, il servizio è gratuito per spostamenti fino al comune di Lecco. Per altre destinazioni viene invece applicata la tariffa di 50 centesimi al chilometro. Resta inteso che l’assistito può lasciare volontariamente un contributo per le esigenze dell’associazione. Infine, in caso di rinuncia a un servizio già prenotato, il richiedente dovrà tempestivamente comunicarlo al centralino telefonico”.
 
L’ultima considerazione è per rilanciare l’appello a diventare volontario Auser rivolto anche di recente dall’associazione provinciale a ogni cittadino intenzionato a dedicare a chi ne ha bisogno parte del proprio tempo libero, partendo dalla consapevolezza che “una voce amica può rendere la giornata degli anziani e di chi è più debole migliore, al pari del loro umore”.

“Per diventare volontario Auser - osserva in conclusione Benigni - non servono requisiti particolari. Avere la patente e, come detto, una disponibilità di tempo anche parziale restano le uniche condizioni, unite a una buona capacità relazionale e al desiderio di rendersi utili”.

 


 

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