07 febbraio 2021

“Le escursioni, le ferrate e i suoi insegnamenti. E quei primi anni insieme alla Cemb”

Luigi Gasparini ricorda il mandellese Adelio Muzio e in particolare la sua grande passione per la montagna

Adelio Muzio al Gran Zebrù.


C’era la montagna, lo si è detto, tra le passioni del mandellese Adelio Muzio. E quell’amore per le vette e i sentieri lui aveva saputo trasmetterlo ad altri. Una volta raggiunta l’età della pensione, Muzio si era però dedicato anche al ballo, aveva frequentato una scuola di liscio e sono in molti a ricordarlo ottimo ballerino alle feste di paese.

A tornare però al suo amore per la montagna è Luigi Gasparini con il ricordo che di seguito pubblichiamo:

Conobbi Adelio Muzio, mio suocero, nel 1978. Lavorammo insieme alla “Cemb” per circa 4 anni, poi lui andò in pensione e io entrai nel mondo della scuola.

Il mio ricordo delle frequentazioni in montagna con Adelio è legato in particolare a due ferrate: la “Gamma 1” sul Pizzo d’Erna e la ferrata dello sperone occidentale dei Corni di Canzo, probabilmente nel 1979.

Muzio al Nibbio...


Da lui appresi un po’ di tecnica. Io ero giovane ed esuberante, lui appariva lento ma in realtà era sicuro nei passaggi, dove si evidenziavano tutte le mie incertezze.

Con la famiglia ricordo poi tante passeggiate sui sentieri delle Grigne e al rifugio Marinelli in Valmalenco (la prima nel 1980).

Attraverso Adelio Muzio ho anche conosciuto il compianto Luciano Colombo, che divenne compagno di tante avventure negli anni successivi.

Luigi Gasparini

...e in vetta al Cervino nell'agosto 1956. Adelio Muzio è il primo in basso.

 
Un'altra immagine d'archivio che ritrae Muzio alla cima Ombretta.

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