09 febbraio 2021

Gli alpini commemorano la battaglia di Nikolajewka, “una pagina di storia e di eroismo”

Foschini, presidente della sezione Ana “Alto Lario” di Colico: “Sacrificio, senso del dovere e altruismo: valori senza tempo e un’eredità che gli alpini vogliono tramandare alle giovani generazioni”



Domenica 7 febbraio si è svolta a Colico, sia pure a ranghi ridotti per l’emergenza sanitaria in atto, la commemorazione del 78.mo anniversario della battaglia di Nikolajewka. Una cerimonia senza il consueto ammassamento di gagliardetti e vessilli Ana, sindaci, autorità civili, picchetto armato, fanfare. Il senso di responsabilità che contraddistingue le penne nere in ogni circostanza ha avuto la prevalenza anche in occasione di questo appuntamento.

Una cerimonia, tuttavia, molto sentita: dopo la messa, celebrata dal parroco di Colico don Lucio Fasoli, il corteo ha raggiunto piazza 5° Alpini dove, al monumento e dopo l’alzabandiera di rito, è stato reso onore ai caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona.

Alla cerimonia hanno presenziato, oltre al presidente della Sezione “Alto Lario” di Colico, Stefano Foschini, il past-president Luigi Bernardi, il comandante del 5° Reggimento alpini colonnello Massimiliano Gualtieri, il sindaco Monica Gilardi, l’assessore Sabrina Rabbiosi, il capogruppo di Colico Graziano Fognini, il vicecoordinatore di Protezione civile Marco Brazzorotto e alcuni alpini del locale Gruppo Ana.

I momenti più salienti della cerimonia sono stati sottolineati dal suono di una rappresentanza della fanfara alpina Alto Lario “Cavalier Mariano Stella”.

“Avevo chiesto esplicitamente ai capigruppo della sezione di non partecipare alla cerimonia per evitare ammassamenti tali da esporre a rischio Covid i partecipanti. E’ stata una decisione certamente sofferta, ma accettata da tutti. La prevenzione della malattia e il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie innanzitutto”, questa la dichiarazione del presidente Foschini, condivisa da tutti i capigruppo.



E’ dal 1946 che a Colico si svolge ininterrottamente la commemorazione della battaglia di Nikolajewka. Soltanto nel 1991, per motivi di sicurezza, era stata sospesa a causa della guerra del Golfo.

“Sia pure senza la consueta massiccia partecipazione la nostra sezione Ana ha voluto ricordare quella pagina di storia e di eroismo rappresentata appunto dalla battaglia di Nikolajewka. Fu il sacrificio degli alpini delle Divisioni Tridentina, Julia e Cuneense, che ebbe il suo epilogo il 26 gennaio 1943, a consentire l’arretramento e la salvezza delle truppe italiane. Sacrificio, senso del dovere e altruismo: valori senza tempo che confermano l’attualità di questa commemorazione, un’eredità che ostinatamente gli alpini vogliono tramandare alle giovani generazioni”.



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