28 agosto 2021

Mandello Lario. Muore alla casa di riposo e destina 30.000 euro al Soccorso degli alpini

Il presidente Giancarlo Alippi: “Gesti simili danno a tutti noi ulteriori stimoli per continuare sulla strada intrapresa oltre 40 anni fa”

Antonia Dell'Acqua, classe 1938.


(C.Bott.) Originaria di Monza, dov’era nata il 25 luglio 1938, si era trasferita sul Lario ed era mancata ai primi di dicembre dello scorso anno alla casa di riposo di Mandello, dove aveva percorso l’ultimo tratto della sua esistenza.

Prima di giungere al termine del suo tragitto terreno, Antonia Dell’Acqua nel testamento da lei redatto nel 2018 aveva disposto che alla sua morte una parte dei suoi beni - per l’esattezza 30.000 euro - venissero destinati al Soccorso degli alpini, come noto operativo non soltanto sul territorio comunale mandellese ma anche ad Abbadia Lariana e a Lierna.

In queste ultime settimane il lascito testamentario si è concretizzato con l’attribuzione della somma come disposto da Antonia Dell’Acqua. Una donazione che testimonia la gratitudine dell’anziana donna nei confronti della benemerita istituzione intitolata al tenente Gildo Molteni.

“Gesti simili danno a tutti noi ulteriori stimoli per continuare sulla strada intrapresa oltre 40 anni fa - dice il presidente, Giancarlo Alippi - e ci incoraggiano ad andare avanti “umilmente al servizio di tutti”, proprio come recita il nostro motto”. “Sapere di essere apprezzati per il compito che svolgiamo - aggiunge - e vedere che non mancano persone che ci sono vicine non soltanto manifestandoci stima e apprezzamento ma altresì con gesti concreti ci autorizza a guardare al futuro con maggiore serenità”.

I 30.000 euro donati da Antonia Dell’Acqua saranno in effetti un prezioso serbatoio da cui attingere  per gestire le sempre ingenti spese che il Soccorso degli alpini è chiamato ad affrontare in particolare per la gestione degli automezzi e della sede, oltre che per la dotazione del materiale tecnico e la copertura delle assicurazioni del personale volontario.

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