25 aprile 2022

Mandello e il 25 Aprile. “Resistenza è oggi diffondere la cultura del rispetto e della solidarietà”

Corteo e cerimonia al cimitero del capoluogo. Il sindaco Riccardo Fasoli ammonisce: “La democrazia e la libertà si costruiscono in ogni casa, in ogni famiglia, in ogni ufficio, in ogni luogo di lavoro, in ogni comunità, tutti i giorni”

Il sindaco, Riccardo Fasoli, pronuncia il discorso commemorativo.


(C.Bott.) “Dopo due anni lontani da questo monumento, torniamo qui con una parvenza di normalità. Le limitazioni alla libertà personale dettate dal tentativo di arginare la pandemia hanno lasciato in molti di noi un senso di privazione ingiusto delle nostre abitudini, del nostro vivere quotidiano. Una condizione amplificata dalla società odierna che ha fondato i suoi princìpi sull’importanza di ogni singola persona, dei suoi diritti e delle sue aspirazioni. Una società che, al tempo stesso, si è dimenticata di difendere e affermare la primaria importanza di se stessa: la libertà del singolo non può venire prima di quella dell’intera comunità”.

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello Lario, ha celebrato oggi al cimitero del capoluogo l’anniversario della Liberazione. Inevitabile il suo riferimento alla guerra che si sta combattendo in Ucraina, “conflitto - ha detto - che ci ha già consegnato la solita scontata conclusione: la guerra non ha vincitori, la guerra è morte, distruzione, odio e sofferenza, soprattutto per i più giovani e i più piccoli. Non impariamo mai che l’odio e il mancato rispetto per l’altro non sono mai giustificati, non sono mai utili e non portano alla pace”.



Quindi il riferimento alla lotta di liberazione e alla Resistenza, “fatta dai tanti soldati italiani che dopo l’8 settembre 1943 si rifiutarono di combattere ancora, trasformandosi in facili prigionieri”.

“E’ la resistenza di tutti gli uomini e di tutte le donne che si sacrificarono per gli altri - ha detto il primo cittadino - come i tanti carabinieri che persero la vita difendendo i loro concittadini dalla furia nazista. Oggi resistenza è diffondere la cultura del rispetto reciproco, della solidarietà, dell’aiuto. La guerra la si scongiura smettendo di cercare vincitori e vinti di guerre passate e presenti, ma affermando il giusto e condannando gli errori, nel tentativo di evitare che ne vengano commessi altri”.



Poi ancora un accenno al conflitto in atto. “Una guerra nel cuore dell’Europa dovrebbe farci riflettere. Nella nostra vita quanto anteponiamo la convenienza al “giusto e corretto”? Quanto anteponiamo il “giusto e corretto” per noi a ciò che lo sarebbe per l’intera comunità? La democrazia e la libertà si costruiscono in ogni casa, in ogni famiglia, in ogni ufficio, in ogni luogo di lavoro, in ogni comunità, tutti i giorni. Non dimentichiamolo”.

In precedenza il sindaco aveva ricordato l’uccisione di sei partigiani (tra loro il mandellese Domenico Pasut, ventiduenne) avvenuta in località Montagnetta di Fiumelatte l’8 gennaio 1945, “un episodio che dice tanto di cosa può fare l’odio”.



Iniziata con il corteo da piazza Leonardo da Vinci al cimitero, la giornata del 25 aprile era proseguita con la messa celebrata da padre Paolo Ancilotto. All’omelìa il sacerdote si era richiamato ai valori della Liberazione, all’importanza di essere accoglienti e di andare contro ogni sopruso, oltre che all’attualità del messaggio di Cristo, “che oggi - aveva detto - manda i suoi discepoli a far risuscitare tante persone ancora appese a una croce anche per colpa delle guerre”.

“Nel mondo - aveva aggiunto - se ne combattono più di seicento, non soltanto dunque nella vicina Ucraina, eppure noi non abbiamo ancora imparato a dialogare”. “Possa allora vincere l’amore - aveva concluso padre Paolo - e possa prevalere la pace tra i popoli e tra le persone”.

Poi, sulle note dell’inno di Mameli intonato dal corpo musicale mandellese, la deposizione da parte del sindaco di una corona di alloro al monumento alla Resistenza e il suo discorso commemorativo. Quindi l’atto conclusivo della giornata, con la banda a intonare “Bella ciao”.























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