13 aprile 2022

Lierna. “All’Ucraina una mensilità dell’indennità”. Il sindaco: “Prevalga il silenzio di chi dona”

A chiedere questo gesto al primo cittadino e alla Giunta erano stati gli esponenti di minoranza con una loro mozione. Stefanoni: “Ogni consigliere può dare ciò che vuole e nella misura che crede ma non posso obbligare nessuno a comunicarlo agli altri o a renderlo pubblico”



(C.Bott.) “Anche il comune di Lierna si è attivato per la raccolta di beni di prima necessità per la popolazione dell’Ucraina. Sappiamo che si rende anche necessario reperire e devolvere fondi per la popolazione di quella nazione e per l’accoglienza dei profughi ucraini. Di qui la richiesta di approvare una mozione che preveda di delegare l’assessore competente affinché predisponga quanto necessario per devolvere una mensilità dell’indennità di sindaco e Giunta e i gettoni di presenza dell’anno corrente dei consiglieri comunali in un apposito fondo”.

Iniziava così la mozione presentata a inizio marzo al sindaco di Lierna, Silvano Stefanoni, da Marco Mauri, Nunzio Marcelli e Corrado Rumi. Nella mozione, inclusa tra le voci all’ordine del giorno della seduta di lunedì scorso del consiglio comunale, gli esponenti di minoranza chiedevano altresì che il Comune di Lierna, d’intesa con le altre istituzioni locali, provvedesse alla sensibilizzazione della cittadinanza per reperire spazi per l’accoglienza temporanea di bambini, donne e anziani fuggiti dalla guerra.

Nella sua risposta il sindaco ha premesso di condividere il pensiero secondo cui di fronte alla tragedia che ha colpito il popolo ucraino e in particolare i civili e numerosi bambini non si possa rimanere indifferenti.

“Il contributo di ciascuno, anche se piccolo, è importante per queste famiglie che hanno perso tutto - ha detto Silvano Stefanoni - E’ utile stimolare l’opinione pubblica su questi temi, ma altra cosa è far quantificare pubblicamente un gesto d’aiuto degli amministratori su atti istituzionali e sulla stampa. La dignità di chi riceve un aiuto va sempre rispettata e passa anche e soprattutto dal silenzio di chi dona”.

“Ogni consigliere può dare ciò che vuole e nella misura che crede - ha aggiunto il primo cittadino - ma non posso obbligare nessuno a comunicarlo agli altri o a renderlo pubblico. Ricordo altresì che fin dal 26 febbraio è stata posizionata sulla scala del palazzo municipale una fioriera con i colori della bandiera dell’Ucraina. Il 1° marzo è stata pubblicizzata la raccolta di generi di prima necessità e sono stati poi inviati 400 scatoloni di prodotti vari. Inoltre si è provveduto a pubblicizzare la richiesta di alloggi per accogliere i profughi e ad oggi a Lierna sono ospitate due famiglie”.

Alla luce di queste considerazioni, la mozione dei tre consiglieri di opposizione è stata respinta dalla maggioranza.

Nessun commento:

Posta un commento