05 agosto 2021

Mandello. La “Compagnia del pontile”: “La nuova illuminazione in zona lago? No, così non va”

Il malcontento e il dissenso riguardano in particolare le lampade che sono andate a sostituire i lampioncini a lanterna che diffondevano una suggestiva quanto appropriata luce calda



Dalla “Compagnia del pontile” di Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:

La “Compagnia del pontile” di Mandello Lario ha come noto tra i punti salienti del proprio statuto la salvaguardia del tessuto urbano dei vecchi nuclei del paese e in questi giorni si è trovata a raccogliere le lamentele di numerosi mandellesi relativamente alla nuova illuminazione pubblica nella fascia compresa tra i portici della gelateria Costantin e piazza XXV Aprile.

Il malcontento e il dissenso riguardano in particolare le lampade - con diffusori, o per meglio dire scatolotti, a led e a luce fredda - che sono andate a sostituire i lampioncini a lanterna che diffondevano una suggestiva quanto appropriata luce calda.

La critica non concerne tanto la sostituzione del sistema di illuminazione, operazione di per sé condivisibile e lodevole, quanto appunto il tipo di diffusori che, in un contesto architettonico e storico di assoluto pregio quali sono i portici mandellesi della fascia a lago, appaiono a dir poco non adatti.



Facendoci come detto interpreti anche delle perplessità di numerosi cittadini, siamo dunque a chiedere all’amministrazione comunale di Mandello una revisione di tale intervento e la sostituzione dei nuovi diffusori con lampade che diano continuità con quelle installate in piazza Italia, in piazza Roma e nei vicoli attigui. Come dire, piccole lanterne né più né meno simili a quelle che c’erano prima, naturalmente a led così da favorire il risparmio energetico.

La “Compagnia del pontile” di Mandello Lario


 

4 commenti:

  1. Anche gli arredi urbani vanno pensati e scelti in base al contesto in modo che lo valorizzino. Le atmosfere creano sensazioni piacevoli e aiutano a sviluppare il turismo che cerca proprio un mix di storia, cultura, enogastronomia e paesaggio.

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    1. Fiore
      La risposta a questa ennesima decisione degli attuali amministratori comunali è sempre la stessa : menefreghismo assoluto nei confronti dei cittadini e dei loro punti di vista.
      È urgente ricordare a questi signori che il loro dovere è quello di occuparsi della RES PUBLICA e non di fare i propri comodi !!!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Abbiamo la fortuna di vivere in un posto ricco di fascino e bellezza. Cerchiamo di proteggerlo e di rispettarne la storia nelle grandi e nelle piccole cose.
    Franca e Luciano

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