03 aprile 2022

Scrive da Mandello: “Stiamo per finire nel baratro, ma forse questo importa a pochi”



Da Giovanni Trincavelli riceviamo e pubblichiamo:

Non senza un certo rammarico mi sono da poco disiscritto dal Movimento 5 Stelle. Fa male vedere il movimento per il quale mi ero anche candidato a sindaco di Mandello Lario nel 2015 raggiungere i livelli… del Partito democratico, che personalmente reputo il principale responsabile - anche se non unico, beninteso - del degrado a cui è andato e continua ad andare incontro il nostro Paese.

La scelta di inviare armi in Ucraina sta alimentando una guerra sporca, “studiata” da ben noti guerrafondai. Il conflitto, poi, ha trovato terreno fertile in una Europa politicamente e culturalmente devastata.

Per operare a favore del cambiamento ci vogliono coraggio, competenza e schiena dritta, qualità che purtroppo non si scorgono all’orizzonte in nessun partito. Qualità che latitano anche nella società civile italica e in quella continentale, dove la massima espressione culturale è rappresenta da trasmissioni televisive molte volte telecomandate dalla propaganda.

Stiamo per finire nel baratro di una crisi economica e umanitaria forse senza precedenti, ma sembra che questo non importi a nessuno. O per lo meno a pochi.

Inconsapevolmente annichiliti dalla paura e dall’egoismo emergono comportamenti da tifoso da curva Nord tipici di chi non ha mai praticato alcuna attività sportiva, ma si accontenta di vestire una maglia dai colori sbiaditi.

Un altro aspetto evidente è rappresentato dal buonismo dilagante (comportamento caritatevole, ma altresì ingannevole) di una società che tenta di lavare le proprie colpe ma che nasconde un “razzismo” strisciante. Gli ucraini sì, ma poi magari i neri, gli iracheni, i curdi o i palestinesi no.

Ringrazio per l’ospitalità.

Giovanni Trincavelli (Mandello Lario)

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