12 settembre 2022

“Giornate mondiali Guzzi” con una indiscussa regina: la nuova “V100 Mandello”

Grande successo anche per le “GMG 2022”. Ventimila accessi al museo storico dell’Aquila e più di 800 test ride


 

L’affluenza record registrata all’edizione 2022 delle “Giornate mondiali Guzzi” è l’ennesima conferma della passione dei guzzisti per uno tra i marchi più nobili e amati al mondo che nel 2021 ha festeggiato i suoi primi cento anni.

Sono pochi i brand motociclistici a livello globale in grado di muovere non soltanto il corpo dei motociclisti con un “sound” e un piacere di guida inimitabili ma anche l’anima, facendo di Moto Guzzi un vero e proprio stile di vita.

Un secolo di storia del motociclismo che rappresenta un momento di grande orgoglio per tutta l’industria italiana, perché Moto Guzzi ha unito la capacità di guardare sempre avanti e di innovare restando fedele ai propri valori e alle proprie tradizioni.



La festa dei cento anni, rimandata nel 2021 a causa della pandemia, era considerata un appuntamento imperdibile per tanti appassionati, che avevano programmato il loro “pellegrinaggio” con anni di anticipo, facendo registrare il sold out in tutte le strutture in riva al Lago di Como.

L’evento ha infatti richiamato a Mandello Lario oltre 60.000 appassionati, molti dei quali rigorosamente in sella alla propria motocicletta, provenienti da ogni parte del globo. Si sono registrate presenze da ogni Paese d’Europa, ma anche dagli Stati Uniti, dal Sud America, dall’Australia e dall’Indonesia.



La nuova e attesissima Guzzi “V100 Mandello” è stata la protagonista indiscussa dello show di questa edizione: presente all’imbocco della galleria del vento nella variante cromatica rosso magma e al centro del “village” nella colorazione bianco polare, ha aperto la grande parata del sabato, a cui ha preso parte anche Ewan McGregor che si è poi mescolato tra le migliaia di appassionati visitando museo e fabbrica.

La relazione tra la Guzzi e l’attore di origini scozzesi è autentica e nasce spontaneamente. La sua prima moto, ha spesso ricordato Ewan, fu una Le Mans usata. Da allora ha posseduto almeno una dozzina di Guzzi, l’ultima una V85 TT.

Il museo e lo storico stabilimento di Mandello hanno registrato l’ingresso di oltre 20.000 persone, numero contingentato per ragioni di capienza massima, che hanno preso parte al ricco palinsesto di eventi dedicati.



Il programma prevedeva visite alle linee di assemblaggio motori e veicoli, oltre che alla famosa galleria del vento. Tra l’altro quest’anno il museo si è presentato agli appassionati completamente ripensato nell’esperienza di visita, con la straordinaria collezione di moto suddivisa in tre grandi aree tematiche che riguardano i modelli di produzione, gli esemplari da corsa e i modelli militari.

Il museo attuale rappresenta un’anticipazione del progetto di ristrutturazione conservativa che interesserà tutto il sito industriale e che renderà Moto Guzzi un vero e proprio centro di aggregazione accessibile al pubblico.

La collezione è unica al mondo per il fascino e la rarità dei modelli e comprende circa 160 esemplari usciti da un attento e minuzioso restauro conservativo eseguito integralmente dal personale della Guzzi.



Al centro del “Moto Guzzi Village”, nel cuore dello stabilimento, nel fine settimana la musica di Virgin Radio si è alternata a momenti di intrattenimento, come il talk show in cui i responsabili del progetto della V100 hanno spiegato la nuova roadster dell’aquila in tutti i dettagli.

In esposizione vi era poi tutta la gamma attuale e, per la prima volta, anche la neonata V7 Special edition, caratterizzata da dettagli e componentistica da fuoriserie, oltre a due esemplari di V7 preparate per il Trofeo Fast endurance e alcune special realizzate da Filippo Barbacane di Officine RossoPuro.

Per i guzzisti la musica più gradita è stata quella offerta dalla gamma dei bicilindrici a V: V7, V9 e V85 TT. Messi gratuitamente a disposizione del pubblico, sono stati al centro di oltre 800 test ride.


 

Nessun commento:

Posta un commento