15 novembre 2020

“Caro Christian, hai saputo scoprire e valorizzare i talenti che la vita ti ha regalato”

Il parroco di Lierna, don Marco Malugani: “Ha pensato agli altri, donandosi agli altri e facendoli contenti. Adesso è il momento della nostra riconoscenza e del nostro apprezzamento”

Christian Patriarca in una fotografia che lo ritrae con la moglie Claudia in occasione di una manifestazione in costume.


(C.Bott.) “Condivido totalmente quanto Patrick, presidente della nostra Pro loco, ha scritto su Christian. Lui ci lascia davvero una bella testimonianza di impegno per la nostra comunità. Senza trascurare la famiglia e il lavoro, ha voluto assicurare la sua presenza instancabile e gioiosa nell’ambito proprio della Pro loco ma anche della scuola di calcio. Erano stati proprio l’entusiasmo e l’affidabilità sua e del gruppo sportivo a convincermi a rinnovare e ad adeguare i campi dell’oratorio, nonostante ciò comportasse una spesa considerevole per la parrocchia. Prevedevo la gioia dei nostri ragazzi e mi sentivo fortunato di avere allenatori-educatori così appassionati e disponibili”.

Don Marco Malugani, parroco di Lierna, ricorda con queste parole Christian Patriarca, morto improvvisamente ieri all’età di 49 anni.

“Di Christian - aggiunge - ricordo in particolare l’affetto, intriso di tenerezza, per la sorella Lucia, che lui non sbandierava ma custodiva dentro di sé e rivelava soltanto a chi lo meritava. Anche Christian, come altri, aveva capito che non era sempre facile collaborare con me, ma in alcune divergenze e contestazioni l’ho trovato sincero”.

“Non tutti i suoi desideri, grandi e cullati - sottolinea sempre il parroco - si sono realizzati. Di questo avrà certamente sofferto, ma non si è mai arreso alla lamentela e all’invidia. Ha scoperto e valorizzato  i talenti che la vita gli ha regalato, pensando agli altri, donandosi agli altri, facendo contenti gli altri. Ora è il momento della nostra riconoscenza, del nostro apprezzamento, del nostro amore, della nostra preghiera e della nostra decisione di prendere a cuore la comunità e le associazioni che costituiscono la sua vitalità”.

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