22 novembre 2020

Dervio. “Nel piano per il diritto allo studio vi sono interventi di cui prima non c’era traccia”

Annamaria Buzzella: “Dire che il documento appena approvato dalla nostra Amministrazione è una fotocopia dei precedenti è una bugia”

Annamaria Buzzella, consigliere delegato all'Istruzione del Comune di Dervio.


Da Annamaria Buzzella, consigliere comunale a Dervio delegato all’Istruzione, riceviamo e pubblichiamo:

Il piano per il diritto allo studio è un atto previsto dalla normativa vigente e ha lo scopo di contribuire al miglioramento della qualità dell’istruzione e a supportare il ruolo educativo e formativo della scuola, attraverso la collaborazione tra l’istituzione scolastica e l’amministrazione comunale. Di conseguenza ha una struttura ben definita e prevede l’intervento dell’amministrazione comunale a due livelli: l’ampliamento all’offerta formativa, nel rispetto della libertà di insegnamento, e la soddisfazione delle richieste  avanzate dalla scuola, attraverso l’erogazione di fondi.

Quindi le parole del consigliere di minoranza Davide Vassena secondo cui “il Piano proposto quest’anno dall’amministrazione comunale risulta molto simile a quello dello scorso anno, che a sua volta era la fotocopia di quello della passata Amministrazione”, non corrispondono al vero.

Io non ho mai espresso giudizi di valore sull’operato della precedente Amministrazione, ma in collaborazione  con il mio gruppo ho introdotto innovazioni progettuali quali il consiglio comunale dei bambini, il coinvolgimento degli alunni nella celebrazione del IV Novembre (che li ha visti, novità assoluta, protagonisti in una piazza risonante dell’inno di Mameli da loro stessi eseguito), interventi da parte di esperti dell’Avis e della Croce rossa, la distribuzione gratuita di sacche “porta indumenti” agli alunni per prevenire eventuali contagi, un progetto di educazione ambientale e avvicinamento alla vela in collaborazione con la Lega navale, miranti a formare e consolidare una coscienza civica negli alunni stessi.

Non solo, ma per rendere meno pesanti le conseguenze del lockdown sugli alunni, l’attuale Amministrazione a luglio ha organizzato “Compitiamo insieme”, un progetto che ha coinvolto 9 volontari e consentito a 35 alunni della scuola elementare di rivivere,  per un mese, l’ambiente della classe.

Infine, per poter garantire il servizio mensa a favore di 64 alunni della scuola elementare  e di conseguenza non creare ulteriori disagi ai genitori impegnati nel lavoro in  questo triste e difficile periodo, ha individuato un volontario che, per tutto il corso del corrente anno scolastico, per 3 ore settimanali accompagnerà gli alunni in mensa, vigilando e collaborando durante la refezione.

In conclusione, se l’attuale piano per il diritto allo studio è una fotocopia di quello della precedente Amministrazione, come sostiene Vassena, mi sembra che dalla matrice originale, durante la riproduzione, magicamente si siano riprodotti diversi interventi innovativi di cui nei passati anni non vi era traccia.

Annamaria Buzzella, consigliere delegato all’Istruzione

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