18 febbraio 2021

Scrive da Mandello: “Un’umanità edificata con il sangue degli innocenti”

“Quando la menzogna del diritto di scelta si rivela un obbligo a fare il male”.  E ancora: “La Danimarca sarà più bella senza quei bambini con la faccia così strana?”

Il monumento commemorativo delle vittime dell'Aktion T4 ad Amburgo.


Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:

Aktion T4 è il nome convenzionale con cui si designa il programma nazista di eutanasia che in Germania prevedeva la soppressione di persone affette da malattie genetiche inguaribili e da portatori di handicap mentali, dunque delle cosiddette “vite indegne di essere vissute”.

Si stima che il programma T4 portò all’uccisione di 100.000 persone e quel famigerato programma proseguì anche dopo la conclusione ufficiale, il 1° settembre 1941, portando le vittime a una stima di 200.000.

T4 è l’abbreviazione di Tiergartenstrasse 4, importante strada urbana di Berlino dove risiedeva il quartier generale con al comando il criminale di guerra Viktor Brack e Hans Hefelmann, non da meno rispetto a quanto accaduto in Danimarca con la denominazione di “Down syndrome free”, progetto di pura eugenetica.

Non si tratta  di ricorrere all’aborto per eliminare i bambini deformi, ma di una vera propria campagna per sterminare una particolare categoria di bimbi. La donna, poi, è tutt’altro che libera e la menzogna del diritto di scelta si rivela un obbligo a fare il male.

“Down syndrome free” vorrebbe un mondo libero dalla sindrome di Down. Il bambino in questione è quello nella pancia della mamma, affetto da trisomia 21.

In terra danese hanno deciso dal 2004 di debellare questa condizione cromosomica non combattendo la patologia bensì eliminando il paziente, ossia uccidendo il bambino che deve ancora nascere.

Nel 2004 il governo lanciò questo programma consentendo alle donne di usufruire gratuitamente di screening prenatali al fine di eliminare i bambini cosiddetti “difettosi”. E hanno fissato la data del 2030 per arrivare a bambini “Down zero”.

Oggi il 98 per cento delle donne in attesa di un figlio con questa sindrome decide di abortire. In Danimarca è un dovere civico non far nascere questi bambini.

Lillian Bondo, presidente dell’Associazione delle ostetriche, dice che quando riusciremo a identificare tutti i feti con sindrome si arriverà a una situazione per cui tutti saranno abortiti.

Niels Uldbjerg, professore di ginecologia, parla di un risultato straordinario commentando i risultati che si avvicinano all’obiettivo “Down zero”. Dal canto suo Berge Solberg, professore di etica medica, sostiene che con la moderna tecnologia medica le persone con sindrome di Down non dovranno più nascere.

La Danimarca sarà più bella senza quei bambini con la faccia così strana? E in un prossimo futuro con questa eutanasia prenatale vi saranno bambini affetti da altre patologie cromosomiche (e non)?

La lista dei non perfetti è lunghissima, tanto da comprendere tutti perché nessuno di noi è fisicamente perfetto! Anche recentemente in terra inglese alcuni neonati sono stati uccisi perché disabili. L’importante è purificare la razza eliminando il diverso per sostituirlo con un altro diverso, da tutelare e proteggere in ogni modo.

Un’umanità, insomma, edificata con il sangue degli innocenti.

Guerrino Orio - Mandello Lario

1 commento:

  1. È inutile commentare queste atrocità ma è un dovere farle conoscere a tutti

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