24 maggio 2022

Insieme per un cammino da ricordare. "Santa Giovanna Antida" di Mandello, è di scena... il teatro

(fotoservizio Alberto Locatelli)


L’Istituto scolastico “Santa Giovanna Antida” di Mandello Lario ha chiuso sabato 21 maggio le celebrazioni dei 100 anni di fondazione con un suggestiva rappresentazione teatrale. Genitori, nonni, parenti e amici, che formavano il pubblico intervenuto per assistervi, sono stati accompagnati nel ripercorrere i cento anni di storia, da loro in parte vissuto e che hanno contribuito a costruire, rivivendo quei momenti con tanta empatia e un evidente quanto comprensibile trasporto emotivo.

Gli alunni di classe quinta - dopo alcune “pennellate” di tipo storico, culturale, sociale, religioso e geografico per inquadrare bene dove, quando, come e perché è iniziata la scuola “Santa Giovanna Antida” a Mandello - si sono incaricati di “traghettare” il pubblico nei quattro punti del parco e del cortile della scuola, dove si svolgeva il teatro itinerante.



Con non poca fantasia sono stati evocati fatti, curiosità e ricordi in onore del traguardo del secolo tagliato dalla scuola. Gli attori “in erba” si sono immedesimati alcuni nel ruolo di scolaretti attenti e diligenti, altri in tuttofare sempre pronti ad aiutare la suora, loro insegnante, in tutti i servizi che la stessa doveva fare nella scuola oltre all’insegnamento, altre ancora imitando la propria insegnante quando correggeva castigando. In ogni caso sempre protagonisti di una vita scolastica che aiutava a crescere anche attraverso l’assunzione di piccole responsabilità.



Non potendo rifare la trama di tanti anni di storia, il copione così recitava e sintetizzava: “I protagonisti della storia sono tanti, ma è grazie alla costanza e dedizione caritatevole di tantissime suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret che oggi possiamo festeggiare questo traguardo”. E ancora: “I ricordi di tanti ex allievi sono legati a un ambiente accogliente e caritatevole proprio come insegna la frase della fondatrice, solo chi ama educa”.

Ripercorrere 100 anni rievocando tante  vicissitudini, metodi didattici e educativi diversi per prendere coscienza che la sostanza non cambia, che al centro della scuola e di tutte le sue attività vi sono la formazione della persona, l’insegnamento dei valori umani e cristiani per la costruzione di una società che vive la solidarietà, la ricerca di ciò che è bello e buono, la libertà e la pace e dove ciascuno è protagonista nel bene.



Significative le parole recitate da un’alunna al termine della rappresentazione teatrale, protrattasi per un’ora e 20 minuti:  "Cari genitori, nonni e amici, il nostro viaggio nel passato è giunto al capolinea. Da qui in avanti è tutto ancora da scrivere e questa volta i protagonisti saremo noi. Chissà se tra 100 anni anche noi saremo ricordati come “i bambini del passato” che hanno fatto la storia di questa meravigliosa scuola".

Questo resta sicuramente un augurio per piccoli e grandi: costruire insieme una storia bella da ricordare.

Nel servizio fotografico di Alberto Locatelli, una serie di immagini della rappresentazione teatrale di sabato 21 maggio.









































Nessun commento:

Posta un commento