23 maggio 2022

“GP days”, in terra ligure quei tre giorni da ricordare e da incorniciare per la Moto Guzzi e i guzzisti

La "Otto cilindri" a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.


I “GP days”, così come erano stati denominati, hanno fatto parte di un lungo weekend moto-aeronautico. Una “tre giorni” ricca di eventi, che aveva preso il via il 13 maggio in quartiere Carignano, a pochi passi dal monumento dedicato all’aviatore e imprenditore genovese e dal palazzo dove aveva sede lo studio notarile in cui il 15 marzo 1921 venne firmato l’atto di fondazione della casa motociclistica.

Un fine settimana che ha visto, in contemporanea in diversi punti della città e non soltanto, l’apertura dei Palazzi dei Rolli, varie sfilate di motociclette storiche e moderne, la rassegna “Mondo Moto Guzzi”, la possibilità di provare il simulatore di volo dell’Aeronautica militare, una prestigiosa cena di gala al Museo diocesano di Genova, le Frecce tricolori e la corsa di uno dei rarissimi esemplari di “otto cilindri”, che nel 1955 poteva permettersi una velocità di ben 285 chilometri orari.

Un momento dell'evento in piazza Matteotti. Al centro, Bruno Scola.


Sulla “strip” ricavata in darsena, proprio di fronte a quella che fu la prima sede legale della Guzzi, il rombo di quei piccoli 62,5 cmc moltiplicati per otto ha ricordato e rinverdito i fasti di una storia sportiva che gli appassionati del marchio non hanno mai dimenticato.

Ma prima, Genova ha avuto l’omaggio del più guzzista di tutti i cantautori: Danilo Luce. Lui ha dispiegato in parole e musica quella passione per l’aquila dalle ali dorate che tutti gli appassionati portano nel cuore, proprio a pochi metri dalla statua del fondatore genovese, presentando poi per l’occasione il suo nuovo pezzo “Un cuore in volo” dedicato all’Aeronautica e a tutti i piloti.

Intanto per due giorni, un po’ più a valle e a due passi dal mare, “Mondo Moto Guzzi” accoglieva tutti con il calore, i gadget e la simpatia di sempre, oltre che con stand dedicati ai viaggi, alla meccanica e al significato di essere guzzisti.

Motociclette Guzzi in piazza Matteotti.


Contemporaneamente si sono svolte sfilate di mezzi storici e moderni attraverso le vie e le piazze di Genova. Un corteo di “vecchie signore” ha allietato i bimbi ospiti dell’Istituto “Giannina Gaslini”, che hanno anche ricevuto la visita dei piloti della Pattuglia acrobatica nazionale. La carovana si è poi diretta verso la celebre “piazzetta” di Portofino, non prima di aver fatto tappa a Recco e a Santa Margherita Ligure, dove un idrovolante della scuola “Voli di mare” ha offerto l’ebbrezza della riviera vista dall’alto.

Intanto nel centro di Genova si raccontava la storia dell’azienda e degli uomini che l’hanno resa grande con un’esposizione unica di rari e pregiati modelli spiegati al pubblico.

L'esposizione delle "due ruote" storiche in piazza De Ferrari.


Punta di diamante dell’intera manifestazione, domenica 15, l’esibizione in corso Italia della Pattuglia acrobatica nazionale, le Frecce tricolori, che ha tenuto l’intera città con il naso all’insù per mezz’ora di acrobazie aeree sofisticatissime e avvincenti. Tutti gli eventi espositivi sono stati di libero accesso sia ai genovesi sia ai numerosi turisti che hanno affollato le strade della città, una parte dei quali era costituita da guzzisti che hanno scelto Genova per trascorrere qualche giorno in un’atmosfera intrisa di storia, cultura e divertimento.

Una autentica folla di appassionati che a diverso titolo si sono mossi per le strade di Genova seguendo le motociclette, visitando il patrimonio artistico dei Rolli e dei musei genovesi, scoprendo la cucina tipica e ammirando le evoluzioni delle “Frecce”.

Per la città un grande momento di rilancio e di “ritorno in pista” dopo due anni di pandemia che hanno segnato l’economia e il turismo, per i guzzisti l’occasione di rivedere tanti amici e ammirare motociclette rare e bellissime.

Le Guzzi storiche in "piazzetta" a Portofino.


Associazione Giorgio Parodi, nel nome del co-fondatore

L’Associazione Giorgio Parodi nasce a Genova da un accordo tra Elena Bagnasco, nipote di Giorgio, e l’Aeroclub di Genova allo scopo di promuovere, programmare, organizzare e realizzare l’attività di celebrazione e rievocazione di Giorgio Parodi.

Elena Bagnasco, genovese, laureata in Scienze Politiche, madre di due figli, è nata da Alberto Bagnasco e Marina Parodi, unica figlia ancora in vita di Giorgio Parodi.



Aeroclub Genova, tra i più storici d'Italia

L’Aeroclub di Genova è stato fondato nel 1928 ed è uno dei più storici d’Italia. Eccellenza di una città pur marinara. A dimensione europea, forma piloti privati e professionisti. Numerosissimi i comandanti delle varie compagnie aeree che si sono inizialmente formati presso la scuola di volo dell’Aero club di Genova.

Tra i personaggi più illustri spicca Carina Negrone, pilota dai molti record e Franco Malerba, primo astronauta italiano. Ne è presidente Fabrizio Lanata, pilota e grande amante del volo.




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