27 settembre 2020

Ritratti svelati. A Villa Monastero Orlando Sora e la famiglia dell’architetto Carlo Wilhelm

La chiesa di San Giuseppe al Caleotto.

 

Da ieri, sabato 26 settembre, una nuova rassegna espositiva promossa dalla Provincia di Lecco anima gli ambienti di Villa Monastero a Varenna.

Fino al 31 gennaio è infatti possibile visitare la mostra dossier “Ritratti svelati: Orlando Sora e la famiglia dell’architetto Carlo Wilhelm a Villa Monastero”, curata dal conservatore Anna Ranzi.

L’iniziativa nasce dalla generosa donazione della famiglia Wilhelm di quattro ritratti del pittore lecchese Orlando Sora (1903-1981), originario di Fano e stabilitosi a Lecco nel 1931, che raffigurano i famigliari dell’architetto Carlo Wilhelm (1917-2008), ideatore e progettista di oltre sessanta importanti edifici tuttora esistenti soprattutto nel Lecchese, ma anche a Milano, a Erba e in Valtellina.

Giacomo Wilhelm


Wilhelm, nato nel capoluogo lombardo il 27 febbraio 1917 da una famiglia di origine tedesca, dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1946 e l’iscrizione nello stesso anno all’Ordine degli architetti della sua città, si trasferì a Lecco. Qui aprì uno studio in via Cavour 73, nell’edificio da lui progettato nel 1961.

A Lecco nacquero i tre figli Riccardo (1955), Federico (1959) e Claudia (1967), avuti dalla moglie Caterina, appartenente al ramo lecchese della famiglia Wilhelm. Il suo primo lavoro a Lecco fu la progettazione della chiesa di San Giuseppe (1949-1951) nella zona del Caleotto, alla quale si dedicò con entusiasmo, partendo da un studio esistente che modificò con caratteri innovativi: una struttura in cemento armato con archi parabolici, volta con cassettoni a losanghe intrecciate.

Piero Wilhelm

 

Ancora oggi l’edificio è considerato un capolavoro di tecnica costruttiva. La decorazione delle pareti interne viene affidata al pittore Orlando Sora che affresca l’intensa scena del Giorno del giudizio, con l’ascesa dei beati nella parte sinistra dell’arco trionfale e la caduta dei reprobi nella destra, al culmine la Crocifissione.

Da quella data (il 1951) la collaborazione tra l’architetto e il pittore, più anziano di soli 14 anni, proseguì con la realizzazione del condominio di corso Martiri, decorato da Sora nel ‘59 con una delicata composizione figurata che illustra la generosità. Continuò negli anni successivi con il palazzo delle Poste (1967) di viale Dante, uno degli assi viari più importanti della città. Il pittore scelse per tale decorazione un soggetto narrativo, illustrando la storia della comunicazione.

A testimonianza di questo rapporto di amicizia e di lavoro vi è la serie di quattro ritratti dei famigliari dell’architetto, eseguiti da Sora negli anni ‘30-50, esposti a Villa Monastero: il padre Giacomo (nato nel 1887), il cugino Virgilio, la moglie di questi, Maria, il figlioletto della coppia, Piero.

Virgilio Wilhelm

 

Il legame tra Sora e la famiglia Wilhelm risale agli anni 30, come attesta la data sul quadro dedicato al giovinetto Piero (1937). Circa alla stessa epoca, comunque entro i due decenni successivi, appartengono gli altri ritratti, come rivela il confronto con il catalogo generale del pittore, curato nel 1986 da Rossana Bossaglia, che elenca ben 1190 dipinti, 300 disegni e 800 schizzi di vari soggetti (ritratti, paesaggi, nature morte, scene figurate e di soggetto sacro, Madonne) e come confermano le pubblicazioni successive e le iniziative dedicate al pittore negli ultimi anni a Lecco.

I rapporti tra Orlando Sora e Carlo Wilhelm si intensificarono negli anni ‘50-60, in relazione agli importanti lavori condotti a Lecco, che videro il coinvolgimento di Sora nella decorazione pittorica degli edifici ideati e realizzati dall’architetto. Da questa proficua collaborazione nacque un’amicizia che si protrasse negli anni seguenti, fino alla scomparsa del pittore, avvenuta nel 1981.

Maria Wilhelm


A Lecco restano oggi varie opere di edilizia pubblica progettate da Wilhelm, tra cui l’Istituto Parini, e numerosissimi edifici residenziali come quelli di viale Turati, piazza Manzoni, piazza Garibaldi, via Ghislanzoni, viale Dante, via Bezzecca, via Visconti, corso Martiri, Lungolario Cadorna. Ideò anche le sedi della Banca Popolare e del Banco Lariano di Lecco e quelle del Banco Lariano di Erba e Merate e curò la ristrutturazione del Cinema Marconi di Lecco.

Nel 1995 Wilhelm fu il primo iscritto all’Ordine degli architetti di Lecco, appena istituito, di cui sarà presidente. Durante la seconda guerra mondiale fu prigioniero e venne deportato in Polonia, dalla quale fece ritorno a piedi. Si spense a Lecco nel 2008.

“La mostra - commenta il presidente della Provincia di Lecco, Claudio Usuelli - costituisce un doveroso omaggio alla famiglia Wilhelm, che ha deciso di donare generosamente questi dipinti alla Provincia di Lecco perché fossero collocati nella Casa Museo di Villa Monastero a Varenna, arricchendone le collezioni”.

“L’iniziativa - sottolinea dal canto suo il consigliere provinciale con delega alla Cultura e al turismo, Irene Alfaroli - è un importante ricordo del pittore lecchese, del quale nel 2021 si celebrerà il quarantesimo anniversario della scomparsa: per questo motivo si è deciso di presentarla nell’importante occasione delle Giornate europee del Patrimonio, programmate dal ministero per i Beni, le attività culturali e il turismo e dedicate quest’anno all’educazione”.

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