14 ottobre 2021

“Don Filippo Macchi, il Mozambico ti aspetta”. Il 21 ottobre la partenza per l’Africa

Il sacerdote parteciperà domani sera alla veglia missionaria in programma a Mandello Lario e sabato al pellegrinaggio vocazionale alla Madonna del Soccorso



(C.Bott.) L’annuncio dell’apertura della nuova missione diocesana in Mozambico era stato dato dal vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, nell’estate 2019. In occasione della celebrazione del patrono sant’Abbondio, il prelato aveva affermato che dalla missio ad gentes è possibile apprendere uno stile nuovo, “ricevendo da altre Chiese un forte stimolo di generatività per una nuova presenza missionaria nei nostri ambienti di vita, dove spesso è facile il tentativo di rinchiudersi con i soliti pochi, incapaci di dialogare con quanti stanno ai margini delle comunità o la frequentano soltanto in occasione di speciali eventi”.

“La missio ad gentes - aveva detto - può diventare un paradigma per l’ardua impresa di una nuova presenza missionaria nel nostro ambiente di vita. La pastorale può essere aiutata e stimolata a un modo nuovo di rapportarci tra noi, educandoci ad andare incontro anche ai non credenti, a quanti hanno abbandonato la fede per sfiducia nella Chiesa, o a coloro i quali vogliono conoscere la vita della comunità cristiana”.

“Siamo lontani da ogni desiderio di proselitismo - aveva osservato sempre il vescovo Oscar - e invece siamo mossi dall’urgenza di promuovere e far fiorire l’umano, che ha intimamente a che fare con il Vangelo, il cui centro è il Dio di misericordia che ha a cuore le miserie dell’umanità”.

Quindi l’annuncio di voler dare vita a una nuova cooperazione missionaria in Africa, precisamente nella diocesi di Nacala in Mozambico.



“Invieremo “in avanscoperta” nei prossimi mesi don Filippo Macchi, per quel primo periodo ospite della diocesi di Pordenone - aveva spiegato il presule - in attesa di costituire un gruppo di volontari che vivano e operino insieme: una coppia di sposi, o singoli, ma anche persone consacrate, disposti a lavorare in équipe negli spazi parrocchiali che verranno loro assegnati”.

“Mi auguro - aveva concluso monsignor Cantoni - che la nuova missione possa diventare nel tempo una nuova occasione rigeneratrice a vantaggio della nostra Chiesa, un luogo di confronto e di stimolo per smuovere le acque stagnanti del nostro ambiente, dove non si può più dare per scontato il cristianesimo e dove non ci si può più accontentare della facile espressione “abbiamo sempre fatto così!”. E’ sotto gli occhi di tutti che il cristianesimo di massa è scomparso. Il Vangelo, oggi, richiede di essere trasmesso da persona a persona, valorizzando l’apporto dei sacerdoti ma anche quell’immensa maggioranza del popolo di Dio che sono i laici”.



A fine gennaio 2020 don Filippo, vicario a Mandello “Sacro Cuore” dal 2006 al 2012, era dunque partito per il Mozambico, ma a distanza di soli due mesi dal suo arrivo in terra africana il sacerdote era stato costretto a rientrare in Italia. A comunicarlo era stato lo stesso don Filippo. “Da domenica mi trovo a casa mia a Gemonio - aveva scritto un giorno di inizio aprile - Purtroppo sono dovuto rientrare in Italia perché il mio visto scadeva a fine mese e poi perché in Mozambico ci sono i primi segnali dell’epidemia di coronavirus”. “La diocesi di Como mi ha trovato un volo - aggiungeva - e adesso faccio qui la quarantena. E da casa invito tutti a pregare per la gente del Mozambico, chiamata ad affrontare “a mani nude” una minaccia particolarmente grave”.

A distanza di un anno e mezzo don Filippo può finalmente fare ritorno nel Paese dell’Africa meridionale e nella “sua” diocesi di Nacala, estesa per 26mila chilometri quadrati, con una popolazione di poco inferiore ai 3 milioni di abitanti, il 41% dei quali di religione cattolica.

Don Filippo in una foto che lo ritrae con il vescovo Oscar Cantoni e con i genitori. Alle loro spalle don Renato Lanzetti, il vicario generale della diocesi di Como morto nell'aprile 2020 dopo aver contratto il Covid.


La partenza, o per meglio dire la ripartenza, è prevista per il 21 ottobre, dunque esattamente tra una settimana, e sabato prossimo il sacerdote parteciperà al pellegrinaggio vocazionale alla Madonna del Soccorso, in comune di Ossuccio.

“Sarà l’occasione per pregare per lui - fanno sapere dal Centro missionario diocesano - e per tutti i missionari in questo ottobre, mese come noto dedicato alle missioni”.

La comunità mandellese avrà invece modo di incontrare e salutare don Filippo domani, venerdì 15, in occasione della veglia missionaria che si terrà al “Sacro Cuore” con inizio alle 20.45 e che sarà guidata dallo stesso sacerdote.

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