10 ottobre 2022

“Il coraggio di andare oltre”, a Roma due riconoscimenti dal “Motorcycle Film festival 2022”

Al docufilm che celebra il secolo di vita della Moto Guzzi assegnati il premio del pubblico e una menzione speciale

L'équipe della "Alboran" che ha prodotto il docufilm con Simonetta Carizzoni, presidente dell'Archivio comunale della memoria locale di Mandello Lario.



(C.Bott.) Dopo essere stato presentato in varie città d’Italia, lo scorso settembre era stato proiettato a Mandello Lario nei giorni del motoraduno internazionale e delle Giornate mondiali Guzzi che avevano richiamato in paese decine di migliaia di appassionati di motociclismo. Ora Il coraggio di andare oltre si appresta a varcare i confini nazionali per approdare a Lione, in Francia, ma intanto per il docufilm che celebra la Casa dell’Aquila e ripercorre un secolo di storia gloriosa nel campo delle due ruote arrivano prestigiosi quanto significativi riconoscimenti.
Al “Mototematica Motorcycle Film festival 2022” che si è tenuto nel fine settimana  alla Casa del cinema di Roma, nel cuore di Villa Borghese, Il coraggio di andare oltre ha ottenuto il premio del pubblico e una menzione speciale.
Il docufilm è il racconto di come genio, creatività e passione possano fare la storia e dar vita a un successo condiviso. Come dire, la vita di Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli, tre amici, tre commilitoni negli anni della prima guerra mondiale che sognavano di costruire una motocicletta innovativa.




Una storia tra emozione e ricordi ripensando a personaggi che hanno legato il proprio nome alla Guzzi e agli oltre trentamila dipendenti che nell’arco di un secolo a quell’idea geniale hanno dato anima e corpo.
Il coraggio di andare oltre si deve a un’idea di Massimo Zavaglia e Bruno Nava, collezionisti di motociclette Guzzi. Prodotto dalla “Alboran” per la regìa di Maurizio Pavone, è stato scritto da Laura Motta con la fotografia di Valerio Lamberti.
Il docufilm racconta la nascita del mito della Guzzi attraverso le vicende di quei tre amici che all’inizio degli anni Venti crearono una vera e propria start-up, precorrendo con il loro sogno l’idea di costruire una motocicletta di media cilindrata in grado di garantire ai centauri affidabilità, costanza di funzionamento e praticità.



 
“Con questo prodotto - aveva sottolineato Zavaglia al momento dell’uscita del docufilm - abbiamo cercato di tornare al perché degli accadimenti tralasciando una narrazione puramente descrittiva di cose materiali ma arrivando al nocciolo attraverso le testimonianze di personaggi storici, di familiari e di persone che ne hanno condiviso le sorti”.
Alla realizzazione del docufilm premiato (e lungamente applaudito) a Roma ha collaborato anche l’Archivio comunale della memoria locale di Mandello, oltre alla Canottieri Moto Guzzi, mettendo a disposizione documenti e interviste.
 
Piazza Leonardo da Vinci a Mandello la sera della proiezione del docufilm "Il coraggio di andare oltre".

 

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