20 ottobre 2022

Mandello Lario ascolta Chopin. Il "genio" interpretato a teatro con bravura da nove pianisti




Evento d’eccellenza, quello dello scorso sabato 15 ottobre al Teatro “San Lorenzo” di Mandello Lario, con nove pianisti a interpretare le età del genio Frédéric François Chopin. Un tributo al grande pianista e compositore anticipato di soli due giorni rispetto alla ricorrenza della sua morte, avvenuta il 17 ottobre 1849 a soli 39 anni.

Il progetto, ideato e coordinato dal maestro Luciano Guglielmo Andreoli con l’associazione “Lago di Como in musica”, ha visto l’esecuzione di una serie di composizioni da parte come detto di nove pianisti, presentati in ordine di età fino ad abbracciare il periodo dagli 8 ai 39 anni di espressione musicale del compositore polacco.
La serata, presentata da Alessandra Spiz, si è aperta con la prima composizione di Chopin, la Polacca in Sol minore composta e suonata a 8 anni e interpretata dal pianista professionista Andrea Micucci.




Graditissima sorpresa la presenza del piccolo Niccolò Ragno di soli 9 anni, definito da Andreoli “il piccolo Chopin”. Il giovanissimo pianista si è presentato sul palcoscenico sicuro di sé, interpretando con tecnica e musicalità il Notturno in Do diesis minore op. postuma.
A seguire Camilla Ragno, che nel difficile Studio opera 10 numero 4 ha dimostrato coraggio e caparbietà esecutiva. Quindi Beatrice Baldissin, 15 anni, che con stile e padronanza tecnica ha affrontato lo Scherzo numero 3 opera 39.
Dopo di loro Ermanno Incontri, deciso e sicuro con la Fantasia-Improvviso opera 66,
Vittorio Maggioli, diciassettenne, interprete eccellente della Ballata numero 4 opera 52 eseguita con precisa tecnica pianistica e rilevante gusto musicale, e Daniele Panizza, liernese, che con il terzo movimento della Marcia funebre tratto dalla Sonata numero 2 opera 35 ha evidenziato maturità interpretativa e tecnica.



 
Quindi Pietro Lio ha affrontato la Ballata numero 1 opera 23 con la sicurezza professionale che lo contraddistingue, mentre Margherita Casamonti, fiorentina, ha interpretato con gusto la Barcarola opera 60.
Infine Andrea Micucci, interprete di classe, ha affrontato tre brani: il Notturno numero 1 opera 55 e gli Studi numero 1 e numero 12 opera 25. Con profonda sensibilità musicale colma di sfumature e supportata da una perfetta tecnica, il pianista ha saputo coinvolgere il pubblico trasmettendo l’intimità espressiva del pensiero del compositore.
Nel Notturno e nel primo studio il suo tocco ha fatto comprendere che le dinamiche espressive sono fondamentali per rispettare lo stile di Chopin. Nel difficile secondo studio ha evidenziato estrema padronanza tecnica ed espressiva.



 
La serata è stata arricchita da sorprese musicali e artistiche, tra cui la proiezione di dipinti e la lettura di pensieri del compositore, oltre alla presenza di due quadri della pittrice mandellese Viviana Barutti associati agli stati d’animo delle composizioni ascoltate.
Alla fine applausi a scena aperta per tutti e la consegna di targhe agli interpreti e alla professoressa Silvia Rumi, docente del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, che ha contribuito al successo della serata facendo partecipare al concerto alcuni suoi allievi.
 



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