29 gennaio 2022

L’Anpi: “Shoah e Foibe, quel post su Facebook del Comune di Dervio non è accettabile”

Avagnina e Citterio: “Riteniamo che il sindaco debba scusarsi per questa palese strumentalizzazione”



Il presidente dell’Anpi provinciale di Lecco, Enrico Avagnina, e il presidente della sezione “Lario Orientale” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, Roberto Citterio, hanno inviato oggi ai sindaci del Lago, ai partiti e alle associazioni antifasciste di Lecco e dell’Alto Lario, ai sindacati Cgil, Cisl e Uil e  alle Acli lecchesi la nota che di seguito pubblichiamo:

“Il Comune di Dervio, in occasione del Giorno della memoria, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post che equipara Shoah e Foibe.

La presentazione del video originale diffuso in rete riporta un fermo immagine dei volti dei partecipanti e, successivamente, il video stesso mostra i partecipanti durante lo svolgimento del dibattito, svoltosi utilizzando la piattaforma Zoom.

L’immagine diffusa dal Comune di Dervio riporta una ricostruzione fotografica (che viene mantenuta per tutta la durata della lezione, il cui svolgimento si sente soltanto nel sonoro) in cui i riferimenti alla Shoah risultano del tutto sfocati rispetto alla prevalenza delle immagini sulle Foibe, con un fondo rosso che tende, in modo subliminale, a evidenziare un rapporto tra le tragedie di cui si discute e una parte politica.

Se poi si ha la pazienza di ascoltare l’ora di lezione, il professor Barbero afferma chiaramente alcune cose.

L’unicità della Shoah la rende una memoria particolare e collettiva, quindi funzionale: tutte le altre (cita espressamente come esempio le Foibe) sono specifiche e sono pertanto divisive (ad esempio se i cittadini di Dresda manifestassero ogni anno contro i bombardamenti americani della seconda guerra mondiale).

La Shoah è una colpa collettiva di tutta l’umanità, che ha consentito che accadesse: è il termine specifico che indica “lo sterminio degli ebrei”.

Il Giorno del ricordo rappresenta una “miseria italiana”, non perché non siano state commesse atrocità ma perché celebra un singolo episodio da ricordare, ponendolo quasi alla pari della incomparabile Shoah, rispetto ad altri, quelli sì comparabili ad altre atrocità con vittime italiane.

Riteniamo che il sindaco di Dervio debba scusarsi per questa palese strumentalizzazione e chiediamo alle forze democratiche e antifasciste lecchesi di condannare tale comportamento”.

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