14 gennaio 2022

“Insieme per Dervio”: “Solo promesse e con gli introiti dell’Imu investimenti per… zero euro!”


 

Dal gruppo consiliare “Insieme per Dervio” riceviamo e pubblichiamo:

“Nell’aprile 2021 il consiglio comunale di Dervio, con il voto contrario del gruppo di minoranza, approvava l’aumento dell’aliquota Imu ordinaria, portandola dall’8,4 per mille, che era in vigore da molti anni e che era la più bassa sul territorio del Lago, a uno stratosferico 9,8 per mille. Il Comune poteva così godere a bilancio di un maggiore introito di quasi 200mila euro, con un aumento del 23% rispetto all’anno precedente, che portava Dervio in un colpo solo a essere uno dei Comuni più esosi del territorio.

Tale aumento veniva giustificato dalla Giunta così: “Abbiamo circa 6-7 milioni di opere da fare, quindi l’aumento dell’Imu servirà per coprire una parte dei mutui per i finanziamenti che serviranno a costruire varie opere”. Cioè, in altre parole, il grande sacrificio richiesto ai contribuenti con l’aumento dell’Imu sarebbe servito per disporre di risorse per pagare i mutui necessari a realizzare nuove opere.

La minoranza obiettava con forza che nel bilancio di previsione del 2021 non vi era alcuna traccia degli interventi di cui si parlava, né tanto meno dei mutui da attivare presso gli istituti bancari per realizzare tali investimenti, che sarebbero stati effettuati, come dichiarato dalla Giunta, proprio grazie ai 200mila euro di maggiori entrate derivanti dall’aumento dell’Imu.

Il 2021 è terminato e possiamo quindi verificare cosa sia poi successo veramente. 

I numeri danno completamente ragione alla minoranza e smentiscono quanto affermato dalla Giunta al momento dell’approvazione del bilancio di previsione: nel 2021 a Dervio gli investimenti effettuati grazie a mutui sono stati pari a zero euro e non è stata avviata nessuna opera compresa nei 6-7 milioni di euro che erano stati promessi all’approvazione del bilancio.

Ovviamente, i 200mila euro di aumento dell’Imu non sono quindi serviti, come era stato dichiarato dalla Giunta, ad attivare mutui per questi nuovi investimenti, visto che non sono stati fatti!

Quanto accaduto si commenta da solo: gli elevati maggiori introiti ottenuti con l’aumento dell’Imu sono stati utilizzati per altre spese, a volte puramente di immagine o non esattamente prioritarie. Intanto, però, i contribuenti hanno pagato un ulteriore salasso: non solo i proprietari di seconde case, ma anche moltissimi derviesi che hanno proprietà diverse dalla propria abitazione, oltre a tutte le attività commerciali e industriali del paese. Il tutto in un anno di difficoltà per famiglie e imprese quale è stato il 2021. Con i problemi economici generati dalla pandemia, sarebbe stato meglio dare risorse ai cittadini, anziché toglierle come è stato fatto aumentando imposte e tasse che non sono state poi utilizzate per gli scopi per cui erano state riscosse.

E non si dica ora che gli investimenti potranno essere comunque fatti nel 2022: se ciò finalmente dovesse avvenire, sarà grazie all’aumento dell’Imu che si pagherà anche nel 2022, mentre i contribuenti hanno già profumatamente pagato l’aumento anche nel 2021, senza vedere nessuno dei risultati che erano stati promessi. “E io pago!”, diceva qualcuno…”.

Gruppo consiliare “Insieme per Dervio”

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