20 gennaio 2022

L’area dell’ex scalo ferroviario di Lecco diventa “piazzale Riccardo Cassin”

L'area dell'ex scalo ferroviario di Lecco.


Lo spazio aperto all’interno dell’ex scalo ferroviario di Lecco sarà intitolato a Riccardo Cassin. Si tratta di un’area destinata a diventare strategica, specie sul fronte della programmazione degli eventi, per le sue caratteristiche, le dimensioni e la collocazione al centro della mobilità dei lecchesi e dei turisti.

Con delibera di Giunta, l’amministrazione comunale di Lecco ha stabilito infatti di intitolare al grande alpinista lecchese scomparso il 6 agosto 2009 all’età di 100 anni l’area - estesa per oltre 10.000 metri quadrati - dove già oggi è presente il mercato cittadino e che nel corso del 2021 ha iniziato a ospitare i primi eventi.

Il piazzale, divenuto interamente di proprietà del Comune nel novembre 2018 grazie a una complessa operazione di permuta e acquisto finalizzata alla successiva riqualificazione dell’intera area, sarà oggetto di una più ampia azione di valorizzazione di quella che rappresenta una nuova zona chiave della città di Lecco, posta nei pressi del campus universitario e dotata di spazi unici.

Riccardo Cassin nel 1961 sul McKinley.


Attraverso questo primo step parte il procedimento che, dopo i pareri favorevoli degli enti amministrativi e toponomastici nazionali, porterà nei prossimi mesi alla posa della relativa segnaletica.

"E’ un giusto riconoscimento quello che la città di Lecco tributa a Riccardo Cassin con l’intitolazione del piazzale della Piccola, espressione sia delle volontà della famiglia sia dal parere largamente condiviso dai capigruppo del consiglio comunale - è il commento del sindaco, Mauro Gattinoni - Le maggiori piazze della città sono dedicate a illustri personalità che incarnano il Dna lecchese e che hanno reso Lecco grande nel mondo: Manzoni, Cermenati, Stoppani".

"Con questa nuova intitolazione - osserva sempre il primo cittadino - a loro si aggiunge Riccardo Cassin, uomo che ha portato il nome di Lecco in alto nel panorama internazionale grazie alle sue incredibili imprese alpinistiche, ma che è stato anche un grande imprenditore, uno sportivo e un esponente attivo della Resistenza partigiana".

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