22 gennaio 2022

L’ultimo saluto di Lierna a Rosalba Rompani. Don Marco: “Ci ha fatto luce con la sua testimonianza”

Il parroco: “Alla base di ogni sua iniziativa c’erano il rispetto per le persone, il proposito di non escludere mai nessuno, la precisione e la convinzione”

Rosalba Rompani


(C.Bott.) Un posto importante lo occupavano gli alpini, dei quali era “madrina” da oltre 12 anni, ma nel suo cuore c’era posto per tutto ciò che era solito dare linfa alla vita sociale del paese.

Lei c’era per tutti, verrebbe da dire. C’era per le associazioni, per la casa dell’anziano, per il corpo musicale, per la scuola dell’infanzia, per il Comune. C’era quando venivano organizzate iniziative a favore dell’oratorio, a partire dalla tombola luminosa. E c’era per la parrocchia, dov’era sempre attiva e costantemente al fianco dei parroci che si sono susseguiti alla sua guida.

E’ insomma difficile, per un liernese, pensare a un’iniziativa che non abbia visto la presenza, il più delle volte con un ruolo attivo e non da semplice spettatrice, di Rosalba Rompani, morta all’età di 82 anni e della quale oggi pomeriggio alle 15 verranno celebrati i funerali nella chiesa di Sant’Ambrogio.

“Rosalba si è spenta come una candela - dice il parroco, don Marco Malugani -  dopo averci fatto luce con la sua bella testimonianza, credibile anche per i lontani. La sua partecipazione attiva per oltre 50 anni è stata provvidenziale per me e anche per i miei predecessori don Lucio e don Alberto”.

“In una comunità parrocchiale - annota il sacerdote - sono sempre tanti e validi i collaboratori del parroco, ma lei era il punto di riferimento più conosciuto, apprezzato e valorizzato. In termini metaforici potrei dire che “era la strada principale che porta alla Chiesa”. Rosalba lascia un segno profondo nei liernesi. L’ampiezza e l’intensità del suo servizio alla parrocchia erano tali da richiedere diverse persone per sostituirla nei vari ambiti”.



“Custode delle tradizioni tanto care alla gente semplice e ancora spiritualmente nutrienti - aggiunge don Marco - era però consapevole del bisogno di rinnovamento e riusciva, a volte magari con un po’ di fatica, a non sottrarsi al rodaggio che richiedono i cambiamenti. Sempre con il suo tavolino, il suo cestino, il suo quaderno… Alla base di ogni sua iniziativa c’erano il rispetto per le persone, il proposito di non escludere mai nessuno, la precisione e la convinzione. A Rosalba la nostra comunità parrocchiale di Sant’Ambrogio stava veramente a cuore! E io la ricorderò sempre come una eccezionale collaboratrice: instancabile, appassionata, affidabile”.

“A lei - conclude il parroco di Lierna - va il mio grazie sincero, doveroso e rappresentativo di tutta la comunità, concretizzato nella preghiera di suffragio. Con la certezza che la grande ricompensa Rosalba l’avrà dal Signore, che meglio di ciascuno di noi l’ha conosciuta, che con la sua grazia l’ha sostenuta e che di lei si è compiaciuto”.

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