15 ottobre 2020

“Icma” premiata al Quirinale. Mattarella: “Non disperdiamo il nostro patrimonio di energie femminili”

Foto di gruppo con il presidente Mattarella per le donne premiate oggi al Quirinale. Elena Maria Carla Torri è la terza da destra.


(C.Bott.) Cerimonia di premiazione oggi al Quirinale, presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, delle vincitrici della XXXII edizione del premio “Donne che fanno la differenza”.

Il riconoscimento viene attribuito alle donne che si sono distinte nelle istituzioni, nella professione, nella scienza, nel mondo accademico, nell’economia e nel sociale, a livello sia nazionale sia internazionale. E’ altresì dedicato alle piccole e medie aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative e efficaci di welfare aziendale.

Al Quirinale era rappresentata anche la “Icma sartorial paper”, azienda di Mandello Lario specializzata nella nobilitazione di carta per packaging che collabora quotidianamente con le più grandi maison del lusso e che ha conquistato una nicchia di mercato di prestigio, divenendo un punto di riferimento per chi cerca prodotti innovativi e ecosostenibili.

A ritirare il premio “Women Value Company - Intesa Sanpaolo” dedicato alle imprenditrici e promosso dalla “Fondazione Marisa Bellisario” è stata Elena Maria Carla Torri, da sei anni amministratore delegato della “Icma”, azienda che tra l’altro proprio quest’anno ha ottenuto, tra le prime al mondo nel settore cartario, lo status di B Corp®.

Alla cerimonia odierna con le donne premiate vi erano la presidente della “Fondazione Marisa Bellisario”, Lella Golfo, e il presidente della commissione esaminatrice del Premio, Stefano Lucchini.
Nel suo intervento il capo dello Stato ha innanzitutto ricordato come l’attività della “Fondazione Bellisario” abbia contribuito ad accrescere la consapevolezza, nel nostro Paese, “non soltanto del dovere ma anche della convenienza a non disperdere, a non sottoutilizzare quell’immenso patrimonio e giacimento di energie femminili di cui l’Italia dispone”.

Dopo essersi richiamato all’emergenza sanitaria che il Paese sta tuttora vivendo, Mattarella ha ricordato il problema dell’occupazione femminile, inferiore al 49 per cento. “E’ inconcepibile - ha detto - ed è paradossale che un Paese del G7 abbia una condizione di occupazione femminile inspiegabilmente e impresentabilmente così bassa rispetto agli altri Paesi avanzati”.

“Questo è un problema - ha aggiunto - che incide su tutto, sull’aspetto sociale, sulla mentalità e sull’abito mentale del nostro modo di vivere nella società, incide sul mondo del lavoro, incide sulle risorse di cui si dispone e che non vengono utilizzate adeguatamente. Incide sulla demografia del nostro Paese, perché una maggiore occupazione femminile consentirebbe di far fronte, con più efficacia, al calo demografico”.

Il presidente della Repubblica ha poi sottolineato l’articolazione sociale manifestata dalla presenza delle donne alla cerimonia odierna, che testimonia come i settori interessati siano molteplici. “Questo è confortante - ha detto - perché significa che sia pure superando resistenze e difficoltà ingiustificate c’è in tutti i settori una crescita di presenza femminile che si va affermando anche per la forza delle cose, dei fatti e dei risultati”.

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