14 ottobre 2020

“Insieme per Dervio”: “Il nostro sta diventando un paese ogni giorno culturalmente più povero”


 

Dal gruppo consiliare “Insieme per Dervio” riceviamo e pubblichiamo:

Nel consiglio comunale di ieri, martedì 13 ottobre, la Giunta non ha saputo dare risposte convincenti alle domande della minoranza del gruppo consiliare “Insieme per Dervio”.

Per quanto riguarda l’interrogazione sulla chiusura della biblioteca non sono state fatte previsioni sulla riapertura agli utenti e a tutti i volontari, mentre in molti altri comuni, con le necessarie misure di sicurezza, gli utenti sono tornati da tempo ad accedere alla biblioteca per poter fruire di tutti i servizi offerti.

Proprio in un periodo in cui la lettura andrebbe incentivata, anche soltanto per diversificare le opportunità di svago per la popolazione che già subisce limitazioni in altri settori della vita sociale, questa Amministrazione la limita invece ulteriormente e senza motivazioni.

E’ poi altrettanto grave che non sia stato più consentito neppure ai volontari di accedere alla struttura per organizzare le tante e apprezzate attività che venivano proposte negli scorsi anni alla popolazione e in particolare ai bambini, uno dei fiori all’occhiello delle passate Amministrazioni. Anche a Dervio, fortunatamente, diversi soggetti hanno potuto riprendere a proporre, con le opportune misure di sicurezza, le attività più diverse, rivolte anche a un pubblico ampio, mentre proprio la biblioteca, che è una struttura pubblica, ha deciso di sospendere le proprie attività.

Considerato che ciò non appare giustificato, questa scelta sembra più perseguire un disegno politico volto a rendere sempre più marginale la presenza della biblioteca nel tessuto sociale del paese, approfittando anche del momento contingente legato alla presenza del virus. Con i prestiti di libri in caduta libera, Dervio diventa un paese ogni giorno culturalmente più povero.

La Giunta ha dato risposte poco convincenti anche all’altra interrogazione relativa ai danni causati dai mezzi intervenuti per rimuovere la legna galleggiante nel porto vecchio e sulla riva della Foppa, con operazioni che sono risultate effettuate con imperizia sotto gli occhi di numerosi cittadini, causando danni a imbarcazioni di proprietà privata, la rottura di faretti della passeggiata a lago, la rottura della lastra di marmo della caratteristica “rosa dei venti” e altri danni alla pavimentazione del lungolago e al patrimonio pubblico.

La Giunta ha ammesso di non aver seguito i lavori effettuati e ha incolpato dei danni causati al patrimonio pubblico e privato le imprese intervenute, a cui ha promesso di chiedere il risarcimento. Ma dopo la fretta iniziale per intervenire, che è stata tra le cause dei danni arrecati alla pavimentazione e all’arredo urbano, non si è mosso più nulla e la situazione è ancora lì da vedere.

Sulla terza interrogazione, inviata dalla maggioranza…a se stessa sugli interventi legati all’alluvione, ma ideata in realtà al solo fine di generare polemiche strumentali, interverremo prossimamente con un apposito comunicato, vista la complessità dell’argomento su cui peraltro ci è stato impedito di parlare in consiglio comunale.

Abbiamo infine votato contro la delibera di annullamento della variante al Pgt, che era stata predisposta dalla precedente Amministrazione per proporre interventi di esclusivo interesse pubblico, non avendo ricevuto risposte dalla maggioranza sull’indicazione di quali degli interventi già previsti si intendano riproporre e quali invece no. Verranno invece molto probabilmente inserite nuove norme su Corenno Plinio che dovranno servire ad assecondare la volontà della Giunta di imporre un ticket per l’accesso al borgo.

Gruppo consiliare “Insieme per Dervio”

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