30 ottobre 2020

L’addio a don Bruno Maggioni e quel profondo legame con Abbadia Lariana e Mandello

Il noto biblista non mancava di aderire e presenziare in particolare agli incontri conviviali dei suoi coetanei del 1932

I coscritti del 1932 di Abbadia Lariana e Mandello all'esterno della chiesa arcipretale di San Lorenzo nel 2012 per la festa degli 80 anni. Don Bruno Maggioni è il primo a destra.


(C.Bott.) Un lutto per la diocesi di Como e per la Chiesa lariana, la scomparsa all’età di 88 anni di monsignor Bruno Maggioni. E un lutto anche per Abbadia Lariana, dove il sacerdote, stimato biblista e autore di centinaia di pubblicazioni, era nato il 4 febbraio 1932.

I genitori di don Bruno, che da qualche anno risiedeva a Como in quartiere Muggiò, erano giunti ad Abbadia per ragioni di lavoro (erano custodi in una villa del paese) e vi si erano stabiliti. Lì il futuro sacerdote trascorse così la sua infanzia per poi entrare in Seminario a Como e proseguire gli studi a Roma dove, presso l’Università gregoriana e il Pontificio istituto biblico, ottenne la specializzazione in scienze teologiche e bibliche.

Ordinato il 26 giugno 1955, ha dedicato la sua vita allo studio, all’approfondimento e all’insegnamento delle Scritture come docente di Teologia biblica sia in Seminario a Como sia a Milano presso l’Università Cattolica e alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.

 

Don Bruno Maggioni in una foto dei primi anni Cinquanta che lo ritrae ad Abbadia con i suoi coetanei.

“Siamo profondamente colpiti e addolorati da questo nuovo lutto per la nostra diocesi e per la Chiesa intera - sono state le prime parole del vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, una volta appresa la notizia della scomparsa del sacerdote - Don Bruno ha dedicato la sua vita alla parola di Dio con amore, passione, competenza e intelligenza. Ha donato tutto se stesso all’insegnamento, rivolto ai sacerdoti, ai laici, ai consacrati, alla Chiesa e al mondo intero”.

Anche una sorella di don Bruno aveva abbracciato la professione religiosa. Si tratta di suor Bruna, al secolo Vanda Maggioni, classe 1939, entrata nella congregazione delle Mantellate nel 1957 a Pistoia, educatrice a scuola e in parrocchia fino al 2010, anno della sua morte.



Quello di don Bruno con la terra lariana e in particolare, come detto, con Abbadia è sempre stato un legame molto forte, che negli anni aveva abbracciato anche la vicina Mandello. Nonostante i molteplici impegni, il biblista non mancava infatti di partecipare ai ritrovi conviviali dei suoi coetanei appunto di Abbadia e Mandello e a “raccontare” quelle piacevoli occasioni di incontro tra coscritti del ’32 restano ora, oltre ai ricordi personali di chi vi partecipò, anche le immagini scattate nella maggior parte dei casi dal fotografo mandellese Francesco Gala, tra l’altro coetaneo di don Bruno. Suo è ad esempio lo scatto che ritrae i coscritti del 1932 all’esterno della chiesa di San Lorenzo a Mandello nel 2012 in occasione della festa per il traguardo degli 80 anni. In quella circostanza era stato proprio don Bruno Maggioni a celebrare la messa nell’arcipretale.

Il sacerdote aveva anche presenziato nel 2001 ad Abbadia alla celebrazione della prima messa di don Michele Gianola, che ora svolge il suo ministero a Roma e che lo scorso settembre è stato nominato sottosegretario della Conferenza episcopale italiana.

E' il 2001. Don Bruno in corteo verso la chiesa di Abbadia per la prima messa di don Michele Gianola (al suo fianco nella foto).



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