13 ottobre 2020

Dervio e gli allagamenti in via Greppi. L’assessore Sandro Cariboni accusa l’ex sindaco Vassena

“Io non ho mai visto una cosa del genere in tanti anni. Non è così che si fa opposizione, perché si dovrebbe essere al servizio del paese e non contro”


 

“Accettiamo ogni critica costruttiva, ma è ora di finirla con il non dire la verità. In consiglio comunale abbiamo portato i progetti relativi a via Greppi in base ai quali l’argine del fiume è stato abbassato nel 2006, con assessore all’Urbanistica Davide Vassena. Possiamo affermare che il 3 ottobre se gli argini non fossero stati abbassati di un metro il Varrone non sarebbe esondato. Quindi Vassena, che ha fatto quella scelta come detto in qualità di assessore all’Urbanistica, si assuma le proprie responsabilità invece di venire a farci lezioni su come svasare il fiume e prenda atto delle conseguenze delle sue scelte sulla sicurezza del paese”.

Sandro Cariboni, assessore a Dervio all'Urbanistica, all'edilizia e ai lavori pubblici, alle spalle anche 24 anni da tecnico comunale, interviene duramente dopo le prese di posizione dell’ex primo cittadino e del suo gruppo consiliare “Insieme per Dervio”, “che - osserva l’esponente della Giunta Cassinelli - dicono falsità come quella che c’erano 950mila euro nelle casse comunali da due mesi quando invece quelle disponibilità sono a protocollo soltanto dal 9 ottobre”.

“Se si vuole criticare l’Amministrazione - aggiunge l’assessore - lo si può fare in mille modi, ma dire bugie palesemente smentite dagli atti ufficiali non è normale e io non ho mai visto una cosa del genere in tanti anni. Non è così che si fa minoranza, perché si dovrebbe essere al servizio del paese e non contro”.

Nel corso degli approfondimenti relativi alla situazione di via Greppi, con l’amministrazione comunale che aveva proposto alla Regione di realizzare un muro arginale a protezione della strada e delle abitazioni, era emerso che il problema dei numerosi allagamenti della strada, compreso quello dello scorso 3 ottobre, è chiaramente riconducibile alla scelta attuata nel 2006 quando venne realizzato il progetto di recupero della ex cartiera.

“Come ho già avuto modo di ricordare, assessore all’Urbanistica era Davide Vassena - conclude Cariboni - e venne autorizzato un abbassamento della sede stradale del sottopasso pedonale di un metro, di fatto abbassando l’argine. Appare evidente che gli allagamenti degli ultimi anni di via Greppi e quello del 3 ottobre, a esclusione degli eventi del 12 giugno imputabili ad altri fattori, sono da ricondurre proprio alla scelta di abbassare l’argine del fiume nel tratto in questione”.

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