29 agosto 2022

Piani Resinelli, campo estivo alla “Montanina”. Immersione nella musica all’ombra della Grignetta



Ai Piani Resinelli la Casa alpina “La Montanina” e la Grigna meridionale hanno fatto da scenario ideale all’annuale campo estivo musicale dei ragazzi di Oggiono. Come da alcuni anni a questa parte, infatti, il corpo musicale dà appuntamento a ragazze e ragazzi per la fine di agosto per una settimana di musica “immersi” nella quiete dei 1.200 metri di quota della “Montanina”.

All’iniziativa quest’anno non hanno voluto mancare 60 giovani e giovanissimi con un’età compresa tra gli 11 e i 18 anni (la maggior parte di loro ha frequentato l’indirizzo musicale della scuola secondaria “Marco d’Oggiono”).

Il “campo”, preparato dal maestro Matteo Anghileri unitamente ai suoi collaboratori, viene organizzato allo scopo di approfondire lo studio e perfezionare l’uso degli strumenti.



“Quest’anno - spiega Anghileri - ci aspettavamo non più di una cinquantina di partecipanti. Ma alla luce delle positive esperienze degli scorsi anni le domande di ammissione sono state molte di più e alla fine sono stati accolti ben 60 giovani. Questi sono numeri che ci inorgogliscono, anche perché di anno in anno continuano a aumentare”.

Arrivati presso la Casa alpina domenica 21 agosto, i giovani musicisti di buon mattino si sono messi subito a esercitarsi in vista del concerto alla presenza dei genitori e amici di sabato 27. “Non soltanto musica e prove ma durante le giornate - prosegue il maestro Anghileri - i giovani hanno anche avuto l’occasione di partecipare a partite di pallone e pallavolo, a serate di karaoke e a giochi serali negli ampi prati messi a disposizione della struttura”.



“E’ un’esperienza formativa che si può attuare grazie a chi ha collaborato alla piena riuscita dell’esperienza - osserva sempre Anghileri - agli altri docenti presenti e agli animatori volontari che ci hanno accompagnato lungo tutta la settimana. Un ringraziamento va anche alla struttura che ci ha ospitato, che è di alta qualità, con un’ottima collocazione ed è ideale per qualsiasi tipo di gruppo con ampi spazi interni e esterni”.

Gli fa eco Giovanni Parolari, responsabile della Casa alpina gestita dalla “Fondazione Santi Donato e Carpoforo” legata alla parrocchia di Renate. “E’ stata una settimana particolare - afferma - I giovani musicisti, complici anche le belle giornate di sole, hanno potuto sfruttare tutti gli spazi a loro disposizione. Nonostante fossimo presi dal lavoro, avevamo sempre quale sottofondo le melodie da loro proposte. Quello che ha colpito di più è stato come, con il trascorrere delle giornate, da semplici prove divisi per strumenti in diverse zone della casa si è giunti alla bellezza del concerto finale, contrassegnato da un’unica e straordinaria armonia, nonostante la giovane età dei musicisti”.

Fin d’ora, dunque, l’appuntamento è al campo estivo del 2023.






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