04 ottobre 2020

Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lecco. Screening oculistico per maculopatie e glaucoma


 

Screening oculistico per maculopatie e glaucoma. A offrire questa opportunità a tutti i cittadini della nostra provincia è la sezione territoriale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Lecco, che ha tra gli scopi statutari la sensibilizzazione e l’azione di prevenzione della salute visiva, in collaborazione per l’occasione, con la Casa di cura “Beato Talamoni” e grazie alla disponibilità del dottor Sandro Vergani.

Alcune malattie oculari, se diagnosticate per tempo, si possono curare o tenere monitorate. In tal modo la convivenza è più semplice e può essere accettata anche nella vita di tutti i giorni.

“A partire dai 45 anni di età - spiega Paola Vassena, presidente provinciale dell’Uici - si è maggiormente a rischio rispetto ad alcuni problemi che riguardano la funzione visiva ed è bene non trascurare anche il più piccolo sintomo o manifestazione, che sono spesso  campanelli d’allarme”.

Le visite si effettueranno tutti i martedì, a partire dal 6 ottobre, fino a tutto il mese di febbraio 2021 dalle ore 9 alle 15 presso Casa di cura “Beato Talamoni” in via San Nicolò 12 a Lecco.

Chi fosse interessato, poiché è indispensabile la prenotazione, deve contattare per motivi organizzativi l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lecco negli orari d’ufficio (lunedì, martedì, giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e mercoledì e venerdì dalle 14 alle 18) al numero 0341-28.43.28. Telefonicamente verranno fornite tutte le informazioni necessarie per l’appuntamento.

“Glaucoma e maculopatia sono due patologie oculari assai diffuse e da non sottovalutare - osserva sempre Paola Vassena - perché, assumendo comportamenti corretti e programmando visite oculistiche periodiche, si possono diagnosticare e tenere sotto controllo. Il glaucoma, che è causato principalmente  dall’aumento della pressione interna dell’occhio, è definito il killer silenzioso della vista. Il più delle volte, in modo subdolo, crea grossi problemi e nel tempo può portare alla riduzione sia dell'’acuità visiva, misurata in decimi, sia del restringimento del campo visivo.   Quest’ultimo consiste nello spazio che si percepisce con la coda dell’occhio, fissando un punto davanti a sé”.

“La maculopatia invece - aggiunge - interessa la macula, l’area centrale della retina, deputata alla formazione delle immagini. La degenerazione di questa piccola e delicata zona retinica, ricca di fotorecettori, compromette notevolmente le più elementari attività della vita quotidiana come scrivere, leggere, guidare e riconoscere i volti. La vista è un bene prezioso e tocca a ciascuno di noi prenderne consapevolezza e fare tutto il possibile per salvaguardarla, così da evitare danni irreversibili”.

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